mercoledì 5 novembre 2008

LE BUGIE DEL PARTITO DEMOCRATICO SULLA SCUOLA

Sintesi dell'intervento tenuto durante il Consiglio Comunale di Sestri Levante del 4 novembre 2008

La mozione presentata dal Partito Democratico di Sestri Levante sulla scuola mi ha fatto tornare in mente l’espressione «lingua di legno», con la quale, in Francia, veniva indicata l’usanza dei comunisti di ripetere una menzogna tante volte da convincere i non comunisti che il linguaggio fosse diventato realtà. Anche oggi ascoltiamo, da parte dei rappresentanti del Pd, in merito alla legge sulla scuola varata dal governo, un mare di menzogne che vengono ripetute mille e mille altre volte ancora, credendo con ciò che esse divengano verità. Vediamone alcune.

Il Partito Democratico dice che la scuola subirà un taglio di 8 miliardi di euro. Falso, perché il taglio per il prossimo anno sarà inferiore a 0,5 miliardi (cioè l’1% del budget) e i tagli netti previsti per il triennio 2009-2011 saranno pari a 3,6 miliardi spalmati su tre anni. Il Partito Democratico dice che con l’introduzione del maestro prevalente la scuola elementare perderà in qualità. Falso, perché l’Italia si trovava al 3° posto nelle classifiche mondiali di valutazione delle elementari finché ha avuto un solo maestro e oggi è scesa molto più in basso, con preoccupanti picchi negativi per quanto riguarda la conoscenza di materie quali la matematica e le scienze. E’ ora di risalire la china.

Il Partito Democratico dice che dalle scuole elementari scomparirà il tempo pieno. Falso, perché l’introduzione del maestro prevalente, con conseguente soppressione delle ore di compresenza, libererà un numero di ore più che sufficiente ad aumentare le ore di tempo pieno. Il Partito Democratico dice che saranno licenziati 87.000 insegnanti. Falso, perché la riduzione avverrà limitando le nuove assunzioni, la cifra di 87.000 si raggiungerà nel 2012 e include nel calcolo le riduzioni già pianificate dal governo Prodi. Il Partito Democratico dice che vi saranno 30 alunni per classe. Falso, perché gli alunni saranno in media 18 per classe e potranno, al massimo, arrivare a 26. Il Partito Democratico dice che verrà ridotto il numero degli insegnanti di sostegno per i disabili. Falso, perché il numero degli insegnanti di sostegno rimarrà tale e quale quello attuale.

Deve far riflettere l’accanimento del Pd nel mettere in circolo assolute falsità, che non trovano riscontro alcuno nella realtà e nei testi legislativi. Il motivo di tale accanimento è che la sinistra, che negli ultimi decenni ha trasformato la scuola in uno dei tanti ammortizzatori sociali attraverso i quali «creare» nuovi posti di lavoro e nuove clientele, teme di perdere una delle sue roccaforti di potere e di consenso. Così, in maniera irresponsabile, da un lato usa i bambini come «carne da cannone» per una protesta che serve soltanto a garantire i privilegi dei grandi e non il diritto dei piccoli a un’istruzione di qualità, dall’altro alimenta la paura delle famiglie facendo credere che gli istituti verranno chiusi, che scomparirà il tempo pieno, che non verranno più insegnate importanti materie. Se il Partito Democratico avesse veramente a cuore un’istruzione di qualità non griderebbe allo scandalo per semplici misure di buon senso. Ma poiché ad esso interessa solamente il tornaconto di partito, è chiaro che tutto fa brodo per la propaganda e per la protesta.

Gianteo Bordero
Vice-presidente del Consiglio Comunale di Sestri Levante
Consigliere Comunale del gruppo “Pdl-Lega-Udc-Per Ianni sindaco”

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