sabato 23 aprile 2005

Benedetto XVI, nella «vigna del Signore»
di Gianteo Bordero - 20 aprile 2005
«Cristo è la misericordia divina in persona: incontrare Cristo significa incontrare la misericordia di Dio. Il mandato di Cristo è divenuto mandato nostro attraverso l'unzione sacerdotale; siamo chiamati a promulgare - non solo a parole ma con la vita, e con i segni efficaci dei sacramenti, "l'anno di misericordia del Signore"». Rilette ora che Joseph Ratzinger è stato scelto come nuovo successore di Pietro, queste sue parole - pronunciate durante la messa «pro eligendo pontifice» - riempiono il cuore di gratitudine e mettono ancora più a fuoco la questione centrale ed essenziale di un pontificato, di ogni pontificato. Una questione che supera incommensurabilmente, col suo pondus, ogni altra questione inerente i problemi, le sfide, i nodi che un Papa si trova di fronte quando gli viene affidato il timone della Chiesa...CONTINUA...
I TESTI:

martedì 19 aprile 2005

"HABEMUS PAPAM"

"Cari fratelli e sorelle,
dopo il grande Papa Giovanni Paolo II,
i signori cardinali hanno eletto me,
semplice ed umile lavoratore nella vigna del Signore.
Mi consola il fatto che il Signore
sa lavorare e agire
anche con strumenti insufficienti.
E soprattutto mi affido alle vostre preghiere,
nella gioia del Signore risorto,
fiduciosi del suo aiuto permanente,
e di Maria, che sta dalla nostra parte"

Joseph Ratzinger, Benedetto XVI
19 aprile 2005

domenica 17 aprile 2005

La vera eredità di Giovanni Paolo II
di Gianteo Bordero - 15 aprile 2005
«Seguimi». E' questa parola, detta da Gesù risorto a Pietro e riportata dall'evangelista Giovanni, il refrain che ha segnato tutta l'omelia con cui il cardinale Ratzinger ha accompagnato l'ultimo saluto a Giovanni Paolo II, lo scorso venerdì. Il porporato tedesco e decano del collegio cardinalizio ha riletto così per immagini e capitoli, alla luce di quel «seguimi», tutta l'esistenza dell'uomo Karol Wojtyla e del Papa Giovanni Paolo II. Quel «seguimi» che esprime tutta la profondità, l'umanità e la radicalità del richiamo di Cristo nella vita degli uomini, l'invito a donare la propria esistenza per il «gregge», per l'opera di Dio in mezzo alle vicende del mondo. La particolarità e l'originalità della vocazione e della missione affidata all'apostolo Pietro, così, rappresenta in modo eminente e paradigmatico l'impatto della figura dell'uomo-Dio nell'esperienza storica degli uomini...CONTINUA...

Testi:
Il testamento di Giovanni Paolo II
L'omelia del cardinale Ratzinger ai funerali di Giovanni Paolo II

mercoledì 6 aprile 2005

Giovanni Paolo II, infaticabile testimone di Cristo
di Gianteo Bordero - 5 aprile 2005
Parlare di Giovanni Paolo II significa per me parlare di una presenza che ha accompagnato il mio cammino sin dall'infanzia. La sua figura si accompagna alle figure famigliari che me lo hanno fatto conoscere, educandomi ad ascoltarlo, seguirlo ed amarlo. Per cui, in queste ore, quello che si accalca nella mente e nel cuore non sono tanto delle analisi e dei bilanci sul suo lungo, intenso e fecondo pontificato - analisi e bilanci che solo gli anni a venire potranno aiutare a fare compiutamente - quanto dei punti di memoria, delle immagini e delle parole che hanno rappresentato delle sfide, degli aiuti, delle rotture rispetto al modo di pensare solito e acquisito...CONTINUA...
Importanza e attualità dell'anticomunismo in vista del 2006
di Gianteo Bordero - 2 aprile 2005
Con un'efficace espressione Sandro Bondi li ha definiti, durante l'ultimo Consiglio Nazionale di Forza Italia, i «signori col ditino alzato». Faceva riferimento, il coordinatore nazionale degli «azzurri», ai rappresentanti dei Ds, che proprio in quei giorni - eravamo agli inizi dello scorso febbraio - celebravano al Palalottomatica di Roma il loro Congresso. Un Congresso da molti definito come momento della «svolta riformista» del partito erede del Pci. Come non ricordare - ad esempio - le affermazioni di Fassino su Craxi e sulle elezioni irachene?...CONTINUA...