sabato 31 gennaio 2004

"Forza Libertà" e i "comunisti senza comunismo"

di Gianteo Bordero - 29 gennaio 2004

Chissà che cosa hanno pensato, gli "illuminati" intellettuali della sinistra, nel vedere le celebrazioni del decennale di Forza Italia? Certe loro affermazioni perentorie le ricordiamo tutti: "Il partito di plastica", "il partito che non c'è" e via dicendo. Oppure, pensiamo a quello che affermò Massimo D'Alema poco tempo dopo la discesa in campo di Silvio Berlusconi...CONTINUA...

Quel che resta di un'illusione

di Alessandro Gianmoena - 13 novembre 2003

Nel corso dell'ultimo secolo abbiamo assistito ad un vero e proprio crimine perpetuato nei confronti di ciò che la cultura, fondata su millenni di storia dell'umanità, ha tradizionalmente servito: la verità e l'affermazione dell'uomo in quanto persona. L'inganno di un'illusione ha sedotto milioni di persone attraverso l'utopia di un mondo pensato come perfetto...CONTINUA...

L'obelisco di Axum. La storia e le vicende della sua restituzione all'Etiopia

di Edoardo Albani - 30 gennaio 2004

Il ritorno della stele di Axum in patria era previsto da tempo. Il trattato di pace tra Italia ed Etiopia, siglato a Parigi il 10 febbraio del 1947, prevedeva infatti per il nostro paese la restituzione, entro 18 mesi, di tutti i beni sottratti all'Etiopia a partire dal 3 ottobre del 1935. Tale impegno...CONTINUA...

L'incontinenza verbale della sinistra

di Gianteo Bordero - 16 gennaio 2004

Quello dell'opposizione, si sa, è un mestiere difficile, soprattutto se si è politici di mestiere. Figuriamoci, poi, se l'opposizione è rivolta contro quello che si appresta a divenire il governo più longevo della nostra storia repubblicana, portando a termine - ce lo auguriamo vivamente - un'intera legislatura sino alla sua scadenza naturale...CONTINUA...

martedì 27 gennaio 2004

Se al cinismo della sinistra non c'è proprio mai fine

di Gianteo Bordero* - "Il Giornale - edizione Genova" del 23 gennaio 2004

Caro Direttore,

al cinismo della sinistra non c’è mai fine! A Sestri Levante Rifondazione Comunista, assieme alla lista civica “Città partecipata”, ha presentato, all’attenzione della prossima seduta di Consiglio Comunale, una mozione che “usa” in modo meschino i tragici eventi di Nassiriya per alimentare la più pretestuosa ed ipocrita polemica politica. La mozione ha ad oggetto gli scenari di guerra in Irak e il ruolo dell’Italia nel medio-oriente. Secondo i consiglieri presentatori, partecipando alla ricostruzione in Irak, “si assimila il nostro paese ad una potenza occupante, ignorando altresì il dettato della Costituzione italiana – articolo 11 – e il diritto internazionale”. E’ evidente che le cose non stanno come i consiglieri di sinistra le dipingono e immaginano, perché la realtà è che un popolo è stato liberato dal regime tirannico, liberticida e oppressivo di Saddam. E mentre l’Italia piangeva i nostri giovani soldati che hanno pagato con la vita il loro amore per la pace e la libertà, a Sestri Levante c’era e c’è ancora chi dimostra che i muri dell’ideologia comunista non sono ancora caduti. E che, evidentemente, non sono bastate più di centoventi milioni di vittime del comunismo per far capire ai “compagni” il vero, tragico errore - ed orrore - che ha insanguinato (e, in alcuni casi, continua a insanguinare) tanti parti del mondo.

*vice-presidente del Consiglio Comunale di Sestri Levante

consigliere comunale di Forza Italia, Sestri Levante
L'incontinenza verbale della sinistra

di Gianteo Bordero - 16 gennaio 2004

Quello dell'opposizione, si sa, è un mestiere difficile, soprattutto se si è politici di mestiere. Figuriamoci, poi, se l'opposizione è rivolta contro quello che si appresta a divenire il governo più longevo della nostra storia repubblicana, portando a termine - ce lo auguriamo vivamente - un'intera legislatura sino alla sua scadenza naturale...CONTINUA...

venerdì 23 gennaio 2004

Scegliemmo la libertà

La nascita di Forza Italia raccontata da Gianni Baget Bozzo


di Gianni Baget Bozzo - 22 gennaio 2004

La nascita di Forza Italia è per me un evento della memoria. Ma quando si partecipa ad un evento che sarà storico non lo si sa. Tutto ciò che poi viene commemorato è vissuto da chi ne è partecipe come un avvenimento semi banale. Io ricordo le riunioni ad Arcore, a cui partecipavo con Antonio Martino, Pio Marconi, Paolo Del Debbio, Fedele Confalonieri, Marcello Dell'Utri e che non erano riunioni di fondazione ma esami di fattibilità. Sembrava soltanto che dovessimo tentare qualcosa soltanto perché la coscienza lo chiedeva...CONTINUA...

1994: da che cosa Silvio Berlusconi ha salvato l'Italia

di Gianteo Bordero - 21 gennaio 2004

Davvero i dieci anni dalla nascita di Forza Italia hanno coinciso con un mutamento epocale della politica e della società italiane. Nel 1994, la discesa in campo di Silvio Berlusconi e la vittoria del Polo delle Libertà e del Buon Governo impedirono che avesse luogo la "vittoria totale" di quella che Achille Occhetto, allora segretario del PDS, definì la "gioiosa macchina da guerra" della sinistra...CONTINUA...

giovedì 15 gennaio 2004

Lettera da Sestri Levante

pubblicato su "Il Giornale" - edizione Genova - Domenica 11 gennaio 2004

di Gianteo Bordero*

Mentre a Genova la sinistra “scippa” il logo di Genova 2004 e Prodi usa la sua veste di presidente della Commissione UE per fare le sue passerelle elettorali, a Sestri Levante le cose non è che vadano meglio. Invece che pensare ad amministrare la città con un progetto chiaro e credibile, la maggioranza di sinistra-centro, e in particolare i DS, trascorrono il tempo organizzando convegni che hanno, come unico scopo, la delegittimazione rancorosa dell’avversario politico: di Silvio Berlusconi e della maggioranza che governa l’Italia. Come quello organizzato il 9 gennaio, in cui il senatore Carlo Rognoni è intervenuto sul tema dei mass-media e della libertà d’informazione. Scopo dell’incontro, nelle intenzioni dei DS, era quello di ribadire i soliti cliché sulla presunta mancanza di libertà nel sistema televisivo, sulla fantomatica dittatura delle reti Mediaset; su quello che a sinistra, immemori dell’operato illiberale dei governi ulivisti e pseudo-ulivisti, gli eredi di Togliatti chiamano il “regime”. Non c’è poi tanto da stupirsi. In Consiglio Comunale la maggioranza DS-Margherita ama propinare all’opposizione mozioni che tutto hanno a tema, fuorché i reali problemi di Sestri Levante. Gli esempi non mancano: su tutti, svettano una mozione contro l’ultima finanziaria e un’altra (che sarà in discussione nella seduta di Consiglio del prossimo lunedì) contro la riforma del tempo pieno promossa dal ministro Moratti. Così anche il sindaco, Andrea Lavarello, ama accusare Governo e Regione per quella che, in realtà, sembra essere una mancanza di idee chiare sulla città da parte della sua stessa maggioranza, intenta a discutere di massimi sistemi, disattenta su ciò che, per una amministrazione comunale, realmente conta: la vivibilità e il benessere del paese in cui si abita, la sicurezza e la tranquillità dei cittadini.



*Vice-presidente del Consiglio Comunale di Sestri Levante

Consigliere Comunale di Forza Italia, Sestri Levante
Comunicato stampa del 13 gennaio 2004

Gruppo di Forza Italia in Consiglio Comunale di Sestri Levante

Il gruppo consiliare di Forza Italia ha accolto con soddisfazione i due milioni e duecentomila euro che il Governo di centrodestra ha stanziato per il PRUSST (Piano di riqualificazione urbana e di sviluppo sostenibile del territorio) di Sestri Levante: non sono briciole. Ma, come è emerso nella seduta di Consiglio Comunale di ieri sera, 12 gennaio, la scelta dell’amministrazione sestrese su come utilizzare questi fondi ci lascia perplessi. Vorremmo, innanzitutto, che i 1.500.000 euro stanziati dalla Giunta per la riqualificazione della passeggiata a mare (primo lotto), venissero usati per elaborare un progetto (di cui la città ha urgente bisogno) che tenga conto della peculiarità della nostra passeggiata, nel rispetto delle tradizioni e dell’ambiente di Sestri Levante. Ma soprattutto, siamo fortemente critici con l’amministrazione di sinistra-centro per la scelta di destinare 519.666 euro per finanziare un progetto molto discutibile: quello delle due famigerate piscine nelle aree ex-Fit. Vi erano, nel PRUSST presentato al Governo, circa altre trenta opere che potevano essere finanziate (tra le altre, la nuova caserma dei Carabinieri, di cui si sente particolarmente la necessità, per il mantenimento dell’ordine pubblico, specialmente nei mesi estivi). Invece, con questa scelta, la Giunta Lavarello dimostra l’assoluta continuità con la passata amministrazione. Dimostra un’ostinazione cieca e poco buon senso, la scarsa volontà di rivedere un progetto sbagliato come quello delle due piscine. L’assurdo è che, di queste due piscine, una sarà “olimpionica” (50 metri) ma scoperta, e quindi utilizzabile per un periodo molto ristretto dell’anno; l’altra – quella coperta – sarà di 25 metri e a sole 6 corsie (e quindi non agonistica). Già in campagna elettorale avevamo sottolineato la scarsa lucidità di tale progetto. Inoltre, abbiamo il timore che i costi di gestione dei due impianti possano ricadere soltanto sulle tasche dei cittadini. Buon senso avrebbe voluto la costruzione di una sola piscina, agonistica e “olimpionica”, ma coperta e quindi utilizzabile tutto l’anno, con benefici per la cittadinanza e per l’eventuale crearsi di società sportive di nuoto e pallanuoto. Così non è: il sindaco Lavarello ha perso una buona occasione per dimostrare la volontà e il coraggio (manifestati, a parole, in campagna elettorale) di porsi in discontinuità col suo predecessore; predecessore di cui noi non sentiamo la nostalgia e di cui Lavarello, evidentemente, non è che il portavoce e la prosecuzione di fatto.

Graziano Stagni

Gianteo Bordero

venerdì 2 gennaio 2004

TRAMONTO A RIVA TRIGOSO