sabato 29 gennaio 2005

I nodi politici del centrosinistra

di Gianteo Bordero - 29 gennaio 2005

Il dibattito politico dell'ultima settimana ha fatto emergere con evidenza lo spostamento a sinistra dell'asse della coalizione dell'Ulivo. Questo è il dato fondamentale che si ricava dalla vicenda delle primarie pugliesi in poi. E non poteva essere altrimenti. La vittoria di Nicky Vendola ha rimesso al centro dell'attenzione la questione "comunista" e ha mostrato come Fausto Bertinotti sia, a tutti gli effetti, il perno su cui si reggono tutte le speranze di vittoria della Gad alle prossime elezioni politiche. Vi è senz'altro anche una questione...CONTINUA...
Il ruolo di banche e imprese per lo sviluppo dell'Italia

Intervista al senatore Luigi Grillo


di Gianteo Bordero - 22 gennaio 2005

Legge per la tutela del risparmio, sistema bancario nazionale, crac Parmalat e bond argentini: argomenti che sono all'ordine del giorno del dibattito politico italiano da più di un anno a questa parte. Argomenti di cui si è parlato lo scorso venerdì, a Roma, in occasione di una "colazione di lavoro" cui hanno preso parte il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, il ministro dell'Economia, Domenico Siniscalco, il governatore della Banca d'Italia, Antonio Fazio, il sottosegretario Gianni Letta e il senatore Luigi Grillo, presidente della Commissione Lavori Pubblici, Trasporti e Telecomunicazioni di palazzo Madama...CONTINUA...

domenica 23 gennaio 2005

All'origine delle "liste dei governatori"

di Gianteo Bordero - 14 gennaio 2005

Il sistema istituzionale italiano è, da dieci anni a questa parte, un sistema in movimento. Non vi è stata soltanto, all'inizio degli anni '90, la crisi dei partiti tradizionali seguita al crollo del Muro e alle inchieste di Tangentopoli; assieme a ciò, abbiamo assistito a un significativo mutamento della stessa società italiana, inseritosi all'interno del grande processo della globalizzazione, dello sviluppo dei mercati e delle tecnologie applicate...CONTINUA...

mercoledì 12 gennaio 2005

La crisi politica del centrosinistra

di Gianteo Bordero - 7 gennaio 2005

Francesco Rutelli scrive a Repubblica (lunedì 3 gennaio) e traccia il solco della sua linea politica. Facendo emergere di rimando, in tutta la loro portata, le radicali differenze, politiche e strategiche, presenti all'interno del centrosinistra. Pur nel tono morbido delle affermazioni, il documento dell'ex sindaco di Roma mette dei paletti significativi...CONTINUA...


La conferenza stampa di fine anno del presidente del Consiglio

a cura di Gianteo Bordero - 3 gennaio 2005

Roma, 30 dicembre 2004. Conferenza stampa di fine anno del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. Il primo pensiero non può che andare alle vittime della sciagura dello tsunami, la «più grande calamità naturale dell'era moderna». La comunità internazionale è chiamata dunque, secondo il premier, a una «sfida globale della solidarietà». L'Italia, da parte sua...CONTINUA...

sabato 1 gennaio 2005

Sestri Levante fa pagare alla città la propaganda contro il governo

"Il Giornale" - edizione Genova del 29 dicembre 2004

di Gianteo Bordero*

“Regalo” di Natale dell’amministrazione di Sestri Levante nelle case dei cittadini della “Bimare”. Puntuale, nei giorni che precedono le festività di fine anno, è giunto nelle cassette postali dei sestresi il giornalino comunale “Sestri Levante Notizie”. 32 pagine, pagate con i soldi provenienti dalle tasche dei contribuenti, di pura propaganda a senso unico. Che poi, a Sestri Levante, guidata da una giunta “rossa” a maggioranza diessina, significa propaganda per esaltare – da un lato - le “magnifiche sorti e progressive” verso cui la giunta starebbe conducendo la città e per stigmatizzare e deprecare - dall’altro lato - il “cattivo” e “incapace” governo di centrodestra che invece, a detta di lorsignori, starebbe conducendo l’Italia in un baratro di recessione e impoverimento.

Chi se ne importa se le suddette 32 pagine vengono finanziate, di fatto, da tutti i cittadini (di centrodestra o centrosinistra che siano – quando si impongono tasse e gabelle il colore politico del contribuente poco importa all’Amministrazione!). Chi se ne importa se un normale e minimo concetto di democrazia imporrebbe un trattamento corretto delle forze politiche che stanno all’opposizione. Checché se ne dica, lorsignori sono proprio e sempre loro, con la loro “cultura” politica “mandarina”, ereditata da un passato “rosso” che non vuole passare, e secondo cui un’élite illuminata deve guidare, istruire e dirigere un popolo “bue”, incapace di scegliere e determinare da solo la strada al proprio sviluppo e alla propria realizzazione.

Così, delle 32 pagine, 23 sono dedicate all’autoglorificazione dei provvedimenti della giunta e alla demonizzazione dell’operato del governo centrale; 2 pagine contengono gli interventi dei gruppi consiliari di maggioranza (Ds, Margherita, Lista Civica “Insieme protagonisti”) e 2 pagine, in fondo al giornalino, danno la parola – si fa per dire – ai gruppi di opposizione. Stipate in due pagine, dunque, stanno le riflessioni di ben 5 forze politiche: Forza Italia, Udc, Socialisti, Rifondazione Comunista, lista civica “Città partecipata”. Ma come? Non sono proprio loro, i diessini e i “margheriti”, i signori della “par condicio”, che gridano allo scandalo per il presunto “regime” mediatico berlusconiano? Non sono sempre loro che, della suddetta “par condicio”, hanno fatto una questione morale da gettare in faccia, a ogni pie’ sospinto, a chi non la pensa come loro?

La verità, in questo caso, emerge a tutto tondo. Mentre il Cavaliere che sta al governo, con la sua cultura liberale, sa distinguere tra servizio pubblico e servizio privato, tra ciò che viene pagato dalle tasche dei contribuenti e ciò che viene finanziato da soggetti privati, invece gli “illuminati” di sinistra, quelli dello Stato “invadente”, “prevalente”, “mangiasoldi” (per usare le espressioni berlusconiane), usano i soldi pubblici per fare propaganda “privata”, partigiana e, ancor peggio, falsa e menzognera. Fino al punto di arrivare a scrivere, nel giornalino, per mano di un giovane e inesperto assessore al Bilancio e alle Finanze, che la riduzione delle tasse messa in atto dal governo della Casa delle Libertà è una "scelta politica scellerata", fatta "rinunciando ad una politica di equità fiscale, avvantaggiando i miliardari e gli arcimiliardari".

Bisogna ringraziare questo assessore per la sua franchezza. Almeno ci hanno detto chiaro, i signori della sinistra, che per loro ridurre le imposte e il carico fiscale sui cittadini è una scelta "scellerata". Loro preferiscono tassare e tartassare (Sestri Levante è un esempio lampante), e usare i soldi pubblici per finanziare la loro propaganda “privata”. Singolare concetto di libertà e democrazia.
*Consigliere Comunale di Forza Italia, Sestri Levante
Il Natale, sfida al nichilismo

di Gianteo Bordero - 24 dicembre 2004

«Qualunque cosa tu dica o faccia c'è un grido dentro: non è per questo, non è per questo! E così tutto rimanda a una segreta domanda: l'atto è un pretesto». Potrebbe essere ben rappresentata da questi versi di Clemente Rebora la trasposizione, in chiave moderna e contemporanea, di quel senso d'attesa e d'insoddisfazione di cui ci parlano le Scritture in riferimento ai tempi che preparano la nascita di Gesù. E' infatti con questo senso d'attesa insoddisfatta che l'uomo di tutte le epoche entra sulla scena del mondo, con l'ansia di una risposta alle sue domande più radicali di felicità, di bontà, di verità, d'amore...CONTINUA...
Il no tax day e la sfida alla sinistra: "Forza Libertà" vs "Forza Tasse"

di Gianteo Bordero - 17 dicembre 2004

Migliaia di persone hanno partecipato, sabato 11 dicembre, al no tax day organizzato da Forza Italia per celebrare la riforma fiscale varata dal governo Berlusconi. La manifestazione principale si è svolta al palazzetto dello sport di Mestre, dove è intervenuto il presidente del Consiglio, di fronte a seimila persone e allo "stato maggiore" del partito. Ma anche in molte altre città italiane le piazze sono state riempite da numerosi militanti e simpatizzanti, orgogliosi ed entusiasti del provvedimento "storico" con cui il premier ha, per la prima volta nella storia repubblicana, invertito la tendenza dei precedenti governi...CONTINUA...
Il presepe "censurato" e il Mistero del Natale

di Gianteo Bordero - 11 dicembre 2004

Questa volta non c'è stato nessun Adel Smith all'origine dell'accaduto, e forse per questo il fatto deve ancor più far riflettere. Stavolta, infatti, sono tutte questioni di casa nostra. A Rebbio, in provincia di Como, una maestra, per non mettere in imbarazzo due bambini musulmani della sua classe, ha pensato bene di sostituire, nel canto in preparazione alla recita natalizia, il da lei ritenuto offensivo «Gesù» con il più "neutro" «virtù». Il secondo caso, invece...CONTINUA...
Il nostro impegno a favore del paese

"Il Giornale" - edizione Genova del 7 dicembre 2004

di Gianteo Bordero

Lo scorso giovedì ho avuto occasione di partecipare, assieme ad alcuni amici della Liguria, all’incontro tra Silvio Berlusconi e oltre duecento giovani di Forza Italia, svoltosi presso la Sala della Regina di Montecitorio; e ho letto poi, nei giorni successivi, le dichiarazioni con cui Romano Prodi ha definito i ragazzi “azzurri” come “mercenari” al soldo del presidente del Consiglio. Se Prodi fosse stato presente all’incontro, avrebbe avuto modo di constatare come la realtà dei fatti sia l’opposto di quanto egli ha espresso con le sue esternazioni. Avrebbe trovato, il Professore ulivista, ragazzi carichi di una passione positiva non per la “politica politicante”, di cui egli è da sempre esponente di spicco, ma per gli ideali, i valori, i progetti che Forza Italia e il suo fondatore, da 10 anni a questa parte, esprimono.



Per la prima volta, nella storia repubblicana, i giovani vengono finalmente coinvolti in un progetto politico di ampio respiro, come quello che vedrà le “camicie azzurre” impegnate in un ruolo di rilievo nelle prossime campagne elettorali, e il solo modo che Prodi trova per controbattere alla proposta berlusconiana è quello dell’insulto, del dileggio, della calunnia. Emerge in maniera evidente, nelle dichiarazioni prodiane, la carenza di argomenti alternativi, di una sana progettualità politica, di un senso positivo della realtà e dell’impegno politico.



Come è stato già rilevato in questi giorni, fa perfino sorridere l’esternazione di Prodi, se si pensa che egli, per avere una qualche possibilità di successo alle prossime elezioni del 2006, dovrà fare affidamento anche sui giovani espropriatori proletari, sugli sfasciavetrine, sui no global antagonisti a tutto e a tutti.



Emerge qui, in tutta la sua portata, la distanza che separa una concezione dell’impegno politico incentrata sui valori positivi della libertà, della costruttività e del rispetto, da una concezione che intende la politica soltanto come luogo in cui dar libero sfogo al proprio odio nei confronti del nemico, arrivando al punto di insultare dei giovani che, liberamente, dedicano in maniera seria e pacifica il loro tempo a un progetto politico che li vede finalmente protagonisti di primo piano.



A Prodi si può e si deve rispondere in molti modi. Credo che il migliore, però, per noi giovani di Forza Italia, sia quello di coltivare con ancor più slancio, energia ed entusiasmo le ragioni del nostro impegno nei luoghi in cui ci troviamo ad operare, prendendo sul serio l’invito che il presidente Berlusconi ci ha rivolto lo scorso giovedì: essere protagonisti, col presidente del Consiglio e tutti i dirigenti, militanti, simpatizzanti di Forza Italia, dell’opera di cambiamento, liberalizzazione e modernizzazione del nostro Paese.