domenica 31 ottobre 2004

L'astensionismo, le ragioni della politica e la sfida al nichilismo della sinistra

di Gianteo Bordero - 30 ottobre 2004

Il sondaggio che Renato Mannheimer ha condotto dopo le elezioni suppletive della scorsa settimana ha messo in luce due dati politicamente significativi. Da un lato, esso ha mostrato come non vi sia stata una sostanziale crescita di consenso per la G.A.D., la "Grande Alleanza Democratica" con cui Romano Prodi pensa di rilanciare la sua leadership - e, ricordiamolo, con uno schieramento che va da Enrico Letta a Fausto Bertinotti, da Clemente Mastella a Luca Casarini. Dall'altro lato, di rimando, è emerso chiaramente - e in misura che deve far riflettere - l'aumento dell'astensionismo tra gli elettori tradizionali del centrodestra. Proprio quest'ultimo dato...CONTINUA...

Laici, non laicisti

di Gianteo Bordero - 23 ottobre 2004

«La regola aurea è che non ci sono regole auree». Questo aforisma di George Bernard Show sembra diventato il motto di molti tra coloro che, in questo periodo, paventano il ritorno del cosiddetto «oscurantismo cattolico clericale» nel nostro paese. Di «clericalismo laico», ad esempio, ha parlato Ezio Mauro in un suo recente editoriale su Repubblica, e a lui hanno fatto eco molti opinionisti e commentatori. La grande questione che è in ballo nel nostro paese...CONTINUA...

Jessica, Sabrina e le cose che dobbiamo difendere

di Gianteo Bordero - 15 ottobre 2004

Il terrorismo non ci dà tregua. Va oltre tutti i fiumi di inchiostro e oltre tutti i pensieri che noi spendiamo per tentare di analizzarne le radici e le cause, ed individuarne i rimedi. Si pensava che i seguaci di Bin Laden non avrebbero fatto passare senza traumi le elezioni afgane, le prime in quell'Afghanistan che è stato la loro culla e il loro campo base fino all'11 settembre di tre anni fa. E invece...CONTINUA...

lunedì 11 ottobre 2004

Sestri Levante annega nelle nuove piscine

di Gianteo Bordero - "Il Giornale - ed. Genova" del 10 ottobre 2004

Prosegue a tutta velocità, a Sestri Levante, la realizzazione del discusso e discutibile nuovo piano regolatore (voluto dalle ultime Amministrazioni di centro-sinistra), che tante critiche e tanto malcontento ha suscitato negli ultimi anni in città. Nelle aree ex-Fit, sulla via Aurelia, sta avviandosi alla conclusione il primo lotto del PRU, con la costruzione di due piscine sul lato monte, e la costruzione di numerose nuove case sul lato mare. Per quanto riguarda le due piscine, nessuno nega la necessità di avere, nella Bimare, un impianto sportivo per il nuoto, ma lascia perplessi il fatto che una delle due piscine, quella “olimpionica” da 50 metri, sarà scoperta e quindi utilizzabile per un limitatissimo periodo dell’anno, e l’altra, quella da 25 metri a sei corsie, sarà coperta, ma non utilizzabile per l’attività agonistica. Un brutto pasticcio, che conferma come il nuovo piano regolatore non risponda alle reali esigenze di sviluppo economico e sociale di Sestri Levante.



Inoltre, per quanto riguarda le nuove case in costruzione sul lato mare dell’Aurelia, esse diverranno per la maggior parte seconde case. Per fortuna la Regione, stanziando un fondo di “edilizia convenzionata”, ha permesso che alcuni cittadini della Bimare potessero accedere – a un prezzo lievemente inferiore – alle abitazioni in costruzione. Ma rimane il fatto che, se fosse stato per la sola Amministrazione comunale, le seconde case avrebbero continuato a proliferare nella città, senza un minimo occhio di riguardo per i sestresi e, soprattutto, per le giovani coppie che decidono di rimanere a Sestri Levante invece di “emigrare” altrove…La giunta di centro-sinistra, che a parole si dice così vicina agli “ultimi” e così attenta alla giustizia sociale, questa volta – come tante altre - si è dimostrata insensibile all’interesse reale di Sestri Levante e dei suoi abitanti. Del resto, tutta la vicenda del nuovo piano regolatore è una vicenda con poche luci e tante ombre. E’ ancora viva, nella cittadinanza, la memoria del fallimento della GEPCO - l’impresa edile che stava realizzando i lavori del primo lotto – e della latitanza del marchese Giacomo Cattaneo Adorno, titolare della stessa GEPCO, ormai da mesi fuggito chissà dove per sottrarsi alla giustizia.



Infine, una parola sugli attuali cantieri di lavoro del nuovo PRU. Questi cantieri, come il gruppo di Forza Italia in Consiglio Comunale ha sottolineato più volte, sembrerebbero non rispondere alle esigenze di sicurezza, soprattutto per quanto riguarda chi si trova a transitare, al fianco degli stessi, sulla trafficata via Aurelia. Infatti, a dividere la zona di lavoro dalla strada è un semplice reticolato metallico. Accesso impedito, dunque, ai pedoni, per l’assenza di marciapiede; e situazione di pericolo per i numerosi motorini e biciclette che lì quotidianamente transitano, e che si trovano di fatto messi in seria difficoltà nel tenere il lato destro della carreggiata. Inoltre, per il modo in cui il reticolo divisorio è stato sistemato, risulta molto difficoltoso svoltare a destra in via della Chiusa: i cittadini residenti in questa via, più volte, hanno mostrano preoccupazione a tal riguardo. Ripetutamente, come detto, il gruppo di Forza Italia e altri gruppi d’opposizione hanno sollecitato l’Amministrazione comunale ad interessarsi di questi cantieri che si trovano sul suo territorio, ma niente finora è stato fatto, e le situazioni di pericolo sottolineate in precedenza rimangono tutte, purtroppo, ancora vive e presenti. Con una scelta poco oculata, si è voluto costruire “a raso” della strada e tutto concentrato in poco spazio: da qui i problemi di sicurezza (da non dimenticare è anche la presenza, a fianco ai cantieri, di due scuole) e di impatto ambientale (il cosiddetto “pugno negli occhi” per chi guarda) notati anche, quest’estate, da molti turisti giunti in città.



Oltre al danno del nuovo piano regolatore, dunque, anche la beffa di queste situazioni descritte. L’Amministrazione prometteva mare e monti col nuovo PRU. Sul mare, per fortuna dei sestresi, lottizzazioni non se ne possono fare; i monti, invece, sono andati in fiamme coi due incendi del 2003 e 2004 a Sant’Anna e Punta Baffe, senza una seria opera di cura dei boschi e di prevenzione. Il verde sparisce, il cemento aumenta…alla faccia dell’amore per l’ambiente e il territorio di cui la sinistra è solita riempirsi la bocca.




Gianteo Bordero

Vice-presidente del Consiglio Comunale di Sestri Levante

Consigliere Comunale di Forza Italia, Sestri Levante
L'sms, le oche di Lorenz e i "nuovi barbari"

di Gianteo Bordero - 8 ottobre 2004

Il rapporto Censis del 2003, nella parte dedicata a "giovani e media", ha messo in evidenza in maniera chiara come ormai il primo strumento di comunicazione usato dalle nuove generazioni sia, senza dubbio, il telefonino. Fin qui nessuna sorpresa: non ci sarebbe neppure bisogno di indagini e statistiche...CONTINUA...

martedì 5 ottobre 2004

I soldi del consiglio comunale all'Anpi
di Gianteo Bordero - "Il Giornale - ed. Liguria" del 5 ottobre 2004
Caro Direttore,

i comunisti non deludono mai! Durante l’ultimo Consiglio Comunale a Sestri Levante, ad esempio, hanno pensato bene di occupare la serata prendendo di mira il governo Berlusconi per il fatto di non aver ancora finanziato le manifestazioni speciali che l’ANPI (Associazione Nazionale Partigiani Italiani) sta organizzando per i 60 della Resistenza. L’occasione era ghiotta: attaccarsi al mancato esborso di pubblico denaro per manifestare tutto il proprio odio nei confronti di colui che lorsignori ritengono essere il “male assoluto”: ovviamente, Berlusconi. Ne abbiamo sentito di tutti i colori: una “summa” di luoghi comuni triti e ritriti, di letture storiche strabiche, di presunti complotti per instaurare in Italia un regime dittatoriale; complotti messi in piedi dal “pericoloso” Cavaliere che siede a Palazzo Chigi. Per un Consigliere della sinistra DS, ad esempio, il valore della “loro” Resistenza è più attuale che mai. "Resistere, resistere, resistere!" ha tuonato, riprendendo il motto del procuratore milanese Borrelli, l’accaldato Consigliere; resistere – ha continuato - al tentativo eversivo di Berlusconi, ripreso pari pari – a suo dire - dal programma piduista di Licio Gelli. Per un altro comunista sestrese (ne siedono tanti, in Consiglio Comunale!), bisogna resistere anche contro la Moratti, che starebbe attuando una riforma “fascista” della scuola, stampando e facendo sorbire ai poveri bambini le “menzogne” più folli, come – ad esempio – che la liberazione dell’Italia fu opera soprattutto degli anglo-americani e non primariamente dei partigiani. "Basta col revisionismo" dunque, perché è proprio il revisionismo, secondo i rappresentanti della sinistra sestrese, l’inizio tacito del ritorno del nazi-fascismo nel nostro paese e della fine della democrazia…Vaglielo a spiegare che la democrazia in Italia è viva e vegeta, e che, se fosse stato per tanti loro “compagni”, subito dopo la seconda guerra mondiale avremmo avuto un altro regime totalitario da sobbarcarci. Vaglielo a spiegare che non era raro trovare partigiani “rossi” che intendevano la Resistenza non come una lotta di libertà ma come un primo passo per l’affermazione del comunismo in Italia. Venivano perfino dalla Russia staliniana a “indottrinarli” per bene – come mi raccontava un mio zio che militò nelle loro fila – e non certo per educarli agli ideali di libertà che si affermarono poi nel nostro paese grazie alla vittoria della DC di De Gasperi nel ’48.

Così, il dispositivo dell’ordine del giorno presentato dalla sinistra conteneva, oltre alle pesanti rimostranze nei confronti del governo, anche l’impegno per i consiglieri, su base volontaria, a devolvere all’ANPI il gettone di presenza della seduta. Durante la discussione, nel mio intervento, con toni pacati mi sono limitato a ricordare ai “compagni” alcune cose che, penso volutamente, loro omettono di dire. Ad esempio che anche molti storici di sinistra, documenti alla mano, riconoscono le violenze, gli eccessi, le vendette private messe in atto da alcuni sedicenti “resistenti”. Ho parlato del “triangolo rosso”, dei preti e dei civili oggetto di soprusi, del “Sangue dei vinti” di Pansa e della “Resistenza cancellata” di Finetti – due autori non certamente “di destra”. Ho detto, in sostanza, che quello che viene chiamato impropriamente “revisionismo” è in realtà il tentativo – semplice ma difficile – di stabilire la verità, di far emergere dal buio di cinquant’anni di storiografia a senso unico come le cose andarono veramente, di là da ogni distorsione. Ho detto che si può essere convintamente anti-fascisti e, allo stesso tempo, convintamene anti-comunisti; che, se si ama la libertà, bisogna saper riconoscere i pericoli totalitari insiti nelle ideologie, siano esse di destra o di sinistra. Per tutta risposta, mi sono sentito dire che è puro vaneggiamento mettere il comunismo sullo stesso piano del fascismo e del nazismo, e addirittura – da un consigliere diessino – che con ragionamenti come i miei si capisce perché in Germania stanno riprendendo piede i neonazisti.

A me, che ho avuto un nonno che perdette il lavoro per non aver voluto prendere la tessera del Partito Nazionale Fascista e una nonna che, assieme ad altre donne di Riva Trigoso, impedì che i “lenin” (come lei chiamava i comunisti) occupassero con la violenza la chiesa parrocchiale, queste cose confermano che non c’è miglior investimento – anche politico – di quello sulla verità, sulla libertà e sul rispetto della persona. Concetti sconosciuti – come il recente episodio descritto dimostra – a chi ha fatto della menzogna, dell’arroganza e del cinismo il credo e la prassi politica per eccellenza.




Gianteo Bordero

Vice-presidente del Consiglio Comunale di Sestri Levante

Consigliere Comunale di Forza Italia, Sestri Levante
La Chiesa, la crisi di vocazioni e la "via" mistica

di Gianteo Bordero - 1 ottobre 2004

Tra le varie interpretazioni che si possono dare del mancato inserimento delle radici cristiane nella nuova Costituzione europea, vi è quella che punta a far emergere la situazione di debolezza in cui, oggi, versa il Cristianesimo nel nostro continente. Una lettura...CONTINUA...