sabato 28 agosto 2004

L'Iran, il rock e l'amore

di Gianteo Bordero - 27 agosto 2004

Con una decisione che ha suscitato stupore, il 23 agosto le autorità della Repubblica Islamica iraniana hanno acconsentito alla diffusione, nel loro paese, di una raccolta di alcuni successi dei Queen, uno dei maggiori gruppi rock degli anni '70-'80. E' questo, da un lato, un provvedimento "storico", dal momento che la band inglese capitanata da Freddy Mercury (morto di Aids nel 1991) è stata la prima a uscire "indenne" dalle forche caudine della rigida censura islamica...CONTINUA...

Dopo il Novecento: la sfida dell'io

di Gianteo Bordero - 20 agosto 2004

Molto più delle analisi teoriche e storiche che vengono attualmente elaborate, sembrano essere oggi l'osservazione della realtà e persino la freddezza delle rilevazioni statistiche a fornirci la cifra caratteristica della nostra epoca, a suggerirci quei moduli interpretativi alla luce dei quali è possibile tratteggiare le peculiarità del nostro tempo e dei nostri anni. Le indagini annualmente condotte...CONTINUA...

Tutti i posteggi più cari a Sestri Levante

di Gianteo Bordero* - "Il Giornale" (ed. Liguria) del 19 agosto 2004

Sarà sicuramente capitato a molti, in questo periodo, di vedere su un noto quotidiano locale, a mezza pagina, la pubblicità promossa dall’amministrazione comunale di Sestri Levante con il titolo “Parcheggia lo stress”. Un’iniziativa che fa seguito alla nuova disciplina dei posteggi varata dalla giunta Lavarello all’inizio dell’estate, e che subito ha dato il la a polemiche, critiche e proteste da parte della cittadinanza, delle associazioni di categoria e delle forze politiche d’opposizione. Il provvedimento, infatti, ha ridisegnato la mappa delle zone a traffico e sosta limitati, ed ha stabilito una nuova tariffazione - al rialzo - per i posteggi a pagamento vecchi e nuovi. Il motivo delle vibranti proteste è stato il fatto che molti residenti e proprietari di seconde case si sono trovati, da un giorno all’altro, a dover pagare un ulteriore salasso (un euro e mezzo all’ora, per la precisione) oltre a quello già sborsato alle casse comunali a seguito dell’aumento generalizzato, nel 2004, di tasse e imposte (soprattutto l’ICI e la TARSU, la tassa per lo smaltimento dei rifiuti). Così, con una costosa operazione di marketing, l’amministrazione di centro-sinistra ha pubblicizzato la creazione di un cosiddetto “parcheggio di cintura” situato nella zona delle Cantine Mulinetti, sulla via Aurelia accanto alle aree ex FIT, in cui sta prendendo forma il tanto discusso (e discutibile) nuovo piano regolatore varato dal predecessore di Lavarello, il dottor Mario Chella. A leggere la pubblicità apparsa sul noto quotidiano locale, uno penserebbe di trovarsi di fronte a chissà quale meraviglia. Dopo aver vagato un po’ per la città cercando di raggiungere la meta indicata dai cartelli che invitano a “parcheggiare lo stress”, il già stressato automobilista si trova di fronte – invece - una spianata di terra battuta, sistemata alla bell’e meglio immediatamente prima dell’estate, senza neanche la delimitazione con le strisce per il singolo posto auto.

Per raggiungere poi il centro della città, la giunta ha messo a disposizione dei bus navetta, gratuiti, gestiti dalla Tigullio Pubblici Trasporti. E’ qui c’è l’ulteriore beffa per i residenti. Infatti è su di loro – che i bus navetta non li usano - che ricadranno, sotto forma di tasse, i costi dei viaggi così come i costi della maldestra operazione “parcheggia lo stress”. Con la scusa di voler fornire ai turisti un’adeguata ospitalità (basta andare nel posteggio di cintura per capire che l’ospitalità, quella seria, è tutt’altra cosa) l’amministrazione sestrese ha fatto un bel “regalino” al carrozzone della Tigullio Pubblici Trasporti, i cui bus, solitamente, sono semi-deserti. Così, se il biglietto non lo pagano i viaggiatori (vuoi perché turisti, vuoi perché delusi da un servizio ordinario inefficiente), sono obbligati a pagarlo i cittadini senza neanche usufruire del servizio. Cittadini sestresi che magari, in questo periodo, sono in giro per l’Italia a godersi le ferie, ignari del nuovo salasso che si troveranno a pagare. Questa mentalità assistenzialistica, mascherata dalla facciata di neo-paladini del turismo di qualità, dimostra ancora una volta quanto certa politica di sinistra sia lontana dai reali problemi quotidiani della gente e, nel caso di Sestri Levante, quanto sia difficile – per l’attuale giunta comunale – dare una parvenza di buona amministrazione proprio mentre, oltre al suddetto aumento delle imposte e ai soliti problemi di sicurezza e ordine pubblico che si manifestano durante l’estate, la cementificazione prevista dal nuovo piano regolatore va avanti a spron battuto.




*Vice-presidente del Consiglio Comunale di Sestri Levante

Consigliere comunale di Forza Italia, Sestri Levante

Le aree ex-Fit e la faccia tosta dell'amministrazione sestrese

di Gianteo Bordero* - Comunicato stampa del 12 agosto 2004

Ha davvero una bella faccia tosta l’amministrazione comunale di Sestri Levante che, per bocca del vice-sindaco Calabrò, ha tentato di dipingere come un provvedimento “popolare” (cioè in favore del popolo) le case in costruzione nelle aree ex-Fit; Calabrò sa benissimo che quelle case diverranno, per la maggior parte, seconde case, così come sa benissimo che quella che egli chiama “edilizia convenzionata” non è paragonabile a quella che un tempo veniva chiamata “edilizia popolare”, e che permetteva a particolari categorie di accedere all’acquisto di una casa a basso costo. L’edilizia convenzionata, infatti, tendenzialmente si attesta su prezzi di mercato e quindi il risparmio non è poi così rilevante. Invece che far passare per oro quello che oro non è (anzi, tuttaltro!) la giunta di centro-sinistra potrebbe e dovrebbe iniziare una seria politica di sgravi fiscali per le giovani coppie che decidono di risiedere nel territorio cittadino. Ma basta prendere in mano il bilancio 2004 per scoprire che l’imposta comunale sugli immobili è stata aumentata dall’amministrazione comunale, e che non è previsto alcun tipo di sgravio fiscale. E’ ancora troppo viva nella cittadinanza la memoria delle vicende che hanno portato, negli scorsi anni, all’elaborazione del nuovo piano regolatore nelle aree ex FIT, per far credere ai cittadini che quel progetto sia stato fatto per il bene e nell’interesse della città. La realtà è che, tra le tante strade percorribili, la vecchia giunta (seguita a ruota dall’attuale) ha percorso quella peggiore, quella che non va nella direzione dello sviluppo economico e sociale di Sestri Levante, quella che ha già iniziato a produrre i suoi danni e disagi, come quello della cosiddetta “strada parco” a San Bartolomeo (anch’essa prevista dal PRU). Siamo solo agli inizi…fra poco avremo le due piscine (una di 25 metri coperta e una da 50 scoperta) e non sappiamo ancora chi le gestirà: ancora una volta, i costi potrebbero ricadere solo sui residenti della Bimare. Sarebbe meglio che, almeno in periodo vacanziero, l’amministrazione si astenesse da uscite pubbliche che contraddicono palesemente la realtà. Quello che si vede in questi giorni a Sestri Levante sono solo le colate di cemento previste dal nuovo piano regolatore, alla faccia del rispetto per l’ambiente e della tanto sbandierata politica del “bene comune”.



*Vice-presidente del Consiglio Comunale di Sestri Levante

Consigliere Comunale di Forza Italia, Sestri Levante


Pensioni, naia, DPEF...e il governo va

di Gianteo Bordero - 6 agosto 2004

Si è chiusa con due intense settimane di lavoro l'attività istituzionale del Parlamento e del Governo. Settimane che hanno visto l'approvazione di importanti provvedimenti. In pochi giorni, con una significativa accelerazione, la maggioranza di centrodestra e l'esecutivo Berlusconi hanno messo in valigia, prima delle vacanze agostane, almeno tre successi importanti per la vita economica...CONTINUA...

Baldelli agli azzurrini: "Pensioni e leva, due riforme da diffondere fra la gente"

di Gianteo Bordero - "Il Giornale" (ed. Liguria) del 3 agosto 2004

SARZANA - Si è chiusa sabato sera, a Sarzana, la due giorni di festa e dibattito organizzata dai giovani azzurri della Liguria. Un evento (patrocinato dal Coordinamento Nazionale di Forza Italia Giovani) cui hanno preso parte anche ragazzi provenienti da altre regioni (Toscana, Piemonte, Lombardia, Trentino Alto Adige). Simone Baldelli, coordinatore nazionale degli “azzurrini”, ha voluto partecipare personalmente alla kermesse sarzanese. Dopo aver ringraziato gli organizzatori della manifestazione e i presenti, e aver portato il saluto del Coordinatore Nazionale Sandro Bondi, Baldelli ha aperto il suo intervento consigliando ai giovani di “promuovere incontri nei quali vengano invitati ad intervenire anche personaggi di opinioni e collocazioni politiche e sociali diverse da quelle di Forza Italia, per abituare i ragazzi al confronto e per evitare il rischio di essere autoreferenziali o di parlarsi addosso”. Baldelli ha poi sollecitato i presenti a darsi obiettivi concreti, scadenze precise che portino a coinvolgere sempre più giovani nel progetto politico di Forza Italia. Tanto più in questo momento, in cui è necessario comunicare quello che il governo Berlusconi ha già fatto per i giovani. “Il governo – ha detto – ha risolto in poco tempo, meglio di quanto ogni altro governo era stato in grado di fare, la questione generazionale. E lo ha fatto con due provvedimenti importanti, varati proprio la scorsa settimana. Da un lato attraverso l’abolizione della leva obbligatoria a partire dal 2005, che offre un congedo illimitato a milioni di ragazzi, per l’oggi e per l’avvenire. Dall’altro lato attraverso la riforma delle pensioni, che garantisce ai giovani che entrano nel mondo del lavoro una prospettiva più solida per il presente e per il futuro, togliendoli da quella precarietà in cui li aveva abbandonati la sinistra”. Baldelli ha quindi sostenuto la necessità di una forte campagna di comunicazione per far conoscere a tutti questi due importanti provvedimenti dell’esecutivo Berlusconi. Il movimento giovanile azzurro, infatti, ha già dato il via a una campagna nazionale, e a Roma sono stati affissi più di 10.000 manifesti che documentano le riforme e invitano a visitare il sito www.forzaitaliagiovani.it dove, in prima pagina, insieme alle informazioni utili sui due provvedimenti, si possono trovare anche notizie relative alla Conferenza Nazionale permanente dei giovani amministratori azzurri. Ed è proprio sulla Conferenza Permanente, che ha visto il suo primo momento nella due giorni svoltasi a Passignano il 16 e 17 luglio scorsi, che Baldelli si è soffermato: “Abbiamo voluto creare un luogo politico permanente per gli amministratori under 40, ma anche per quelli che non sono più amministratori o che non sono stati rieletti. Un punto per discutere, coinvolgere, formare e confrontare diverse esperienze. Abbiamo registrato entusiasmo in chi ha partecipato e stiamo ricevendo molte richieste di adesione da parte di amici da tutta Italia”. Eventi come quello di Passignano e di Sarzana documentano dunque la vitalità e l’entusiasmo del movimento giovanile azzurro. Vitalità ed entusiasmo di cui in Forza Italia, in questo momento, c’è particolarmente bisogno. Non è infatti, come ha detto Baldelli, con l’autoreferenzialità o l’autocompatimento che si costruisce il futuro, ma comunicando la passione per la libertà e le tante cose che il governo Berlusconi ha già fatto, in questi tre anni, per il bene del nostro Paese.

Scontro al vertice sulla scelta dei vertici

di Gianteo Bordero - "Il Giornale" (ed. Liguria) del 1 agosto 2004

SARZANA – Dopo l’incontro di venerdì sera con l’europarlamentare Mario Mantovani, è proseguita oggi (ieri per chi legge, ndr) la due giorni di festa e dibattito del movimento giovanile di Forza Italia a Sarzana. In mattinata, ha avuto luogo l’incontro sulla situazione geopolitica mondiale, per analizzare la svolta che Silvio Berlusconi ha impresso alla politica estera italiana. Nel pomeriggio, invece, si è accesa un’animata e vivace discussione sulla politica nazionale e, in particolare, sulla situazione interna di Forza Italia. Motivo del contendere, i modi con cui rilanciare il partito azzurro dopo il non brillante risultato delle recenti elezioni europee e amministrative. Tutti d’accordo sulla necessità di ridare fiducia e speranza all’elettorato di Forza Italia, di comunicare con più decisione i risultati già raggiunti dal governo Berlusconi in questi tre anni. Disaccordo, al contrario, sulla questione delle modalità operative concrete necessarie a raggiungere questo obiettivo. Michele Scandroglio, responsabile regionale Enti Locali, denuncia, in questo ultimo periodo, “una gestione verticistica di Forza Italia, lontana dalla base”. Per Scandroglio, è necessaria una svolta netta all’interno del partito: “E’ incredibile che, a quaranta giorni dalla debacle elettorale, non sia ancora stato convocata una direzione nazionale per discutere seriamente i problemi”. Come fare allora, concretamente? “Ad esempio passando all’elezione, da parte della base, dei coordinatori regionali (che attualmente, da Statuto, vengono nominati direttamente dal presidente Berlusconi, ndr). Ed è su questo punto che si innesca il dibattito. Contrario alla proposta di Scandroglio è Alessandro Gianmoena, responsabile regionale Formazione. “Far eleggere i coordinatori regionali dalla base – ha spiegato – comporterebbe un cambiamento sostanziale di quella che è la struttura stessa di Forza Italia. Bisogna capire, infatti, che dopo la fine dei partiti tradizionali e dei partiti ideologici, ciò che conta, nella vita stessa dei partiti, è la leadership. E’ così in tutto il mondo democratico. E’ così in America, in Inghilterra, in Germania, in Francia”. Il timore di Gianmoena è che, con strumenti quali quello dell’elezione diretta dei coordinatori regionali, “si possa ritornare al vecchio, ai partiti delle tessere. Chi, infatti, verrebbe eletto coordinatore regionale? Chi ha più tessere, magari non chi è più capace e chi meglio rappresenta i principi, i valori e gli ideali incarnati da Forza Italia e dal presidente Berlusconi”. “Le correnti – ha proseguito – nella prima Repubblica condussero al mercato delle tessere ed al dominio dei capi bastone, cioè alla fine della libertà degli iscritti persino nella Democrazia Cristiana, che finì come un partito senza democrazia interna, in cui le correnti gestivano con le tessere le candidature ed il sistema era rigorosamente verticistico”. “Sono contrario – ha concluso - ad una falsa democrazia interna, che ha ucciso il maggior partito italiano della prima Repubblica e di cui coloro che ne hanno fatto parte sembrano essersi dimenticati”. E a Gianmoena ha fatto eco Max Bruschi, consigliere provinciale di Milano, che ha sottolineato come il meccanismo dei congressi già sia previsto dallo Statuto per eleggere i coordinatori cittadini e provinciali. “Non è necessario – ha affermato Bruschi – arrivare ad eleggere anche i coordinatori regionali, che devono rimanere di competenza del presidente Berlusconi, per evitare che si crei la spiacevole situazione di avere dei ‘signori delle tessere’ di vecchia memoria”. E così, su questo tema, il dibattito prosegue, e probabilmente anche i prossimi mesi vedranno vivaci discussioni sui modi con cui rilanciare Forza Italia, in vista delle prossime elezioni regionali e politiche. Intanto la festa azzurra di Sarzana continua, mentre si attende la chiusura di Simone Baldelli, coordinatore nazionale dei giovani azzurri.

La Ragionpolitica degli azzurri emergenti

di Gianteo Bordero - "Il Giornale" (ed. Liguria) del 31 luglio 2004

SARZANA - Nell’ambito della due giorni della festa del movimento giovanile di Forza Italia, che si sta svolgendo a Sarzana, ha avuto luogo oggi l’incontro con il direttore e i redattori di Ragionpolitica.it, il settimanale on-line della Struttura Formazione di Forza Italia. Oggetto di discussione, le problematiche politiche e culturali che segnano il nostro tempo e con le quali deve fare i conti chi oggi decide di impegnarsi nell’agone politico e chi porta la responsabilità della formazione politica. Un incontro che segue la Conferenza Nazionale dei giovani amministratori azzurri, svoltasi a Passignano sul Trasimeno pochi giorni fa. Alessandro Gianmoena, direttore di Ragionpolitica e responsabile nazionale della formazione dei giovani azzurri, ha spiegato da dove nasce la rivista e quale sfida essa tenta di raccogliere: “Le ideologie sono finite – ha detto – ma la politica conserva ancora intatta l’universalità delle sue ragioni. Con Ragionpolitica, queste ragioni le cerchiamo negli avvenimenti, nei fatti, nei problemi politici che pone il nostro tempo, che segnano il nostro oggi”. Gianmoena ha scelto dunque, per raggiungere il suo obiettivo di formazione e informazione, lo strumento di internet, che forse meglio di tutti simboleggia oggi la svolta culturale e spirituale seguita alla caduta del muro di Berlino e alla fine delle ideologie. “Il nostro – ha spiegato ancora Gianmoena – non è il concetto di formazione politica della prima repubblica, non è il concetto delle scuole dottrinarie e ideologiche di partito, come le famose Frattocchie comuniste”. Per il responsabile della formazione giovanile azzurra, puntare su internet significa puntare sulla libertà e puntare sulla persona, sul singolo; significa poter raggiungere il singolo senza il filtro del pregiudizio culturale. Questa scelta, del resto, è pienamente in linea con la natura di Forza Italia, con le ragioni ideali che nel 1994 portarono alla discesa in campo di Silvio Berlusconi. Se – come si ripete spesso – Forza Italia è il partito della libertà, fare formazione in Forza Italia significa fare cultura politica senza fare ideologia politica, significa far emergere le risorse migliori dei singoli, di coloro che, scegliendo Berlusconi, hanno scelto una visione “liberale” del mondo, dell’economia, della politica. Una visione che raccoglie le sfide e le cose migliori del nostro tempo, coniugandole con le radici culturali della nostra civiltà. “Siamo dalla parte dell’Occidente, quell’Occidente che è il vero nemico della sinistra e della sua cultura. Alla sinistra, caduto il muro e finiti i regimi dell’Est, non è rimasto che il nichilismo culturale e politico” ha detto ancora Gianmoena. “La grande battaglia che ci fa oggi la sinistra – gli ha fatto eco Gabriele Cazzulini, collaboratore di Ragionpolitica.it – è la battaglia contro la globalizzazione, contro il libero mercato. Noi di Forza Italia siamo i veri riformisti. Oggi non c’è peggior conservatore che la sinistra. Sono conservatori dei privilegi, conservatori di una struttura sociale ormai tramontata, di una visione del mondo che tante sciagure ha già generato e non porta ora da nessuna parte”. Ragionpolitica dunque – hanno detto i redattori – cerca di descrivere e comunicare, dal piano ideale sino a quello della politica “concreta”, la svolta post-ideologica di Forza Italia, le ragioni della politica nel tempo del singolo e della persona. L’incontro di Sarzana, fortemente voluto da Andrea Camaiora (coordinatore cittadino e responsabile provinciale spezzino dei giovani azzurri) ha documentato l’entusiasmo che c’è in tanti giovani di Forza Italia, la voglia di portare avanti, nel tempo, con coraggio e risolutezza, “il grande sogno di libertà” di cui parla il presidente Berlusconi.

venerdì 27 agosto 2004

La "Repubblica", l'io e la felicità

di Gianteo Bordero - 30 luglio 2004

Il numero di domenica de "La Repubblica", oltre alla solita e livorosa "omelia" settimanale di Eugenio Scalfari contro Berlusconi e la CdL, conteneva anche un'interessante analisi del sociologo Ilvo Diamanti, dedicata ai giovani e intitolata "Ritratto di ragazzi tra impegno e veline". Diamanti, riprendendo i risultati di recenti sondaggi, ci dice che è finita l'epoca di quella che, fino a poco tempo fa...CONTINUA...

domenica 1 agosto 2004

IL PRIMO CONCERTO DEI PENOMBRA
Sestri Levante, Cinema Lux, Ottobre 2002