sabato 28 agosto 2004

Le aree ex-Fit e la faccia tosta dell'amministrazione sestrese

di Gianteo Bordero* - Comunicato stampa del 12 agosto 2004

Ha davvero una bella faccia tosta l’amministrazione comunale di Sestri Levante che, per bocca del vice-sindaco Calabrò, ha tentato di dipingere come un provvedimento “popolare” (cioè in favore del popolo) le case in costruzione nelle aree ex-Fit; Calabrò sa benissimo che quelle case diverranno, per la maggior parte, seconde case, così come sa benissimo che quella che egli chiama “edilizia convenzionata” non è paragonabile a quella che un tempo veniva chiamata “edilizia popolare”, e che permetteva a particolari categorie di accedere all’acquisto di una casa a basso costo. L’edilizia convenzionata, infatti, tendenzialmente si attesta su prezzi di mercato e quindi il risparmio non è poi così rilevante. Invece che far passare per oro quello che oro non è (anzi, tuttaltro!) la giunta di centro-sinistra potrebbe e dovrebbe iniziare una seria politica di sgravi fiscali per le giovani coppie che decidono di risiedere nel territorio cittadino. Ma basta prendere in mano il bilancio 2004 per scoprire che l’imposta comunale sugli immobili è stata aumentata dall’amministrazione comunale, e che non è previsto alcun tipo di sgravio fiscale. E’ ancora troppo viva nella cittadinanza la memoria delle vicende che hanno portato, negli scorsi anni, all’elaborazione del nuovo piano regolatore nelle aree ex FIT, per far credere ai cittadini che quel progetto sia stato fatto per il bene e nell’interesse della città. La realtà è che, tra le tante strade percorribili, la vecchia giunta (seguita a ruota dall’attuale) ha percorso quella peggiore, quella che non va nella direzione dello sviluppo economico e sociale di Sestri Levante, quella che ha già iniziato a produrre i suoi danni e disagi, come quello della cosiddetta “strada parco” a San Bartolomeo (anch’essa prevista dal PRU). Siamo solo agli inizi…fra poco avremo le due piscine (una di 25 metri coperta e una da 50 scoperta) e non sappiamo ancora chi le gestirà: ancora una volta, i costi potrebbero ricadere solo sui residenti della Bimare. Sarebbe meglio che, almeno in periodo vacanziero, l’amministrazione si astenesse da uscite pubbliche che contraddicono palesemente la realtà. Quello che si vede in questi giorni a Sestri Levante sono solo le colate di cemento previste dal nuovo piano regolatore, alla faccia del rispetto per l’ambiente e della tanto sbandierata politica del “bene comune”.



*Vice-presidente del Consiglio Comunale di Sestri Levante

Consigliere Comunale di Forza Italia, Sestri Levante


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