La Ragionpolitica degli azzurri emergenti
di Gianteo Bordero - "Il Giornale" (ed. Liguria) del 31 luglio 2004
SARZANA - Nell’ambito della due giorni della festa del movimento giovanile di Forza Italia, che si sta svolgendo a Sarzana, ha avuto luogo oggi l’incontro con il direttore e i redattori di Ragionpolitica.it, il settimanale on-line della Struttura Formazione di Forza Italia. Oggetto di discussione, le problematiche politiche e culturali che segnano il nostro tempo e con le quali deve fare i conti chi oggi decide di impegnarsi nell’agone politico e chi porta la responsabilità della formazione politica. Un incontro che segue la Conferenza Nazionale dei giovani amministratori azzurri, svoltasi a Passignano sul Trasimeno pochi giorni fa. Alessandro Gianmoena, direttore di Ragionpolitica e responsabile nazionale della formazione dei giovani azzurri, ha spiegato da dove nasce la rivista e quale sfida essa tenta di raccogliere: “Le ideologie sono finite – ha detto – ma la politica conserva ancora intatta l’universalità delle sue ragioni. Con Ragionpolitica, queste ragioni le cerchiamo negli avvenimenti, nei fatti, nei problemi politici che pone il nostro tempo, che segnano il nostro oggi”. Gianmoena ha scelto dunque, per raggiungere il suo obiettivo di formazione e informazione, lo strumento di internet, che forse meglio di tutti simboleggia oggi la svolta culturale e spirituale seguita alla caduta del muro di Berlino e alla fine delle ideologie. “Il nostro – ha spiegato ancora Gianmoena – non è il concetto di formazione politica della prima repubblica, non è il concetto delle scuole dottrinarie e ideologiche di partito, come le famose Frattocchie comuniste”. Per il responsabile della formazione giovanile azzurra, puntare su internet significa puntare sulla libertà e puntare sulla persona, sul singolo; significa poter raggiungere il singolo senza il filtro del pregiudizio culturale. Questa scelta, del resto, è pienamente in linea con la natura di Forza Italia, con le ragioni ideali che nel 1994 portarono alla discesa in campo di Silvio Berlusconi. Se – come si ripete spesso – Forza Italia è il partito della libertà, fare formazione in Forza Italia significa fare cultura politica senza fare ideologia politica, significa far emergere le risorse migliori dei singoli, di coloro che, scegliendo Berlusconi, hanno scelto una visione “liberale” del mondo, dell’economia, della politica. Una visione che raccoglie le sfide e le cose migliori del nostro tempo, coniugandole con le radici culturali della nostra civiltà. “Siamo dalla parte dell’Occidente, quell’Occidente che è il vero nemico della sinistra e della sua cultura. Alla sinistra, caduto il muro e finiti i regimi dell’Est, non è rimasto che il nichilismo culturale e politico” ha detto ancora Gianmoena. “La grande battaglia che ci fa oggi la sinistra – gli ha fatto eco Gabriele Cazzulini, collaboratore di Ragionpolitica.it – è la battaglia contro la globalizzazione, contro il libero mercato. Noi di Forza Italia siamo i veri riformisti. Oggi non c’è peggior conservatore che la sinistra. Sono conservatori dei privilegi, conservatori di una struttura sociale ormai tramontata, di una visione del mondo che tante sciagure ha già generato e non porta ora da nessuna parte”. Ragionpolitica dunque – hanno detto i redattori – cerca di descrivere e comunicare, dal piano ideale sino a quello della politica “concreta”, la svolta post-ideologica di Forza Italia, le ragioni della politica nel tempo del singolo e della persona. L’incontro di Sarzana, fortemente voluto da Andrea Camaiora (coordinatore cittadino e responsabile provinciale spezzino dei giovani azzurri) ha documentato l’entusiasmo che c’è in tanti giovani di Forza Italia, la voglia di portare avanti, nel tempo, con coraggio e risolutezza, “il grande sogno di libertà” di cui parla il presidente Berlusconi.
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