lunedì 11 ottobre 2004

Sestri Levante annega nelle nuove piscine

di Gianteo Bordero - "Il Giornale - ed. Genova" del 10 ottobre 2004

Prosegue a tutta velocità, a Sestri Levante, la realizzazione del discusso e discutibile nuovo piano regolatore (voluto dalle ultime Amministrazioni di centro-sinistra), che tante critiche e tanto malcontento ha suscitato negli ultimi anni in città. Nelle aree ex-Fit, sulla via Aurelia, sta avviandosi alla conclusione il primo lotto del PRU, con la costruzione di due piscine sul lato monte, e la costruzione di numerose nuove case sul lato mare. Per quanto riguarda le due piscine, nessuno nega la necessità di avere, nella Bimare, un impianto sportivo per il nuoto, ma lascia perplessi il fatto che una delle due piscine, quella “olimpionica” da 50 metri, sarà scoperta e quindi utilizzabile per un limitatissimo periodo dell’anno, e l’altra, quella da 25 metri a sei corsie, sarà coperta, ma non utilizzabile per l’attività agonistica. Un brutto pasticcio, che conferma come il nuovo piano regolatore non risponda alle reali esigenze di sviluppo economico e sociale di Sestri Levante.



Inoltre, per quanto riguarda le nuove case in costruzione sul lato mare dell’Aurelia, esse diverranno per la maggior parte seconde case. Per fortuna la Regione, stanziando un fondo di “edilizia convenzionata”, ha permesso che alcuni cittadini della Bimare potessero accedere – a un prezzo lievemente inferiore – alle abitazioni in costruzione. Ma rimane il fatto che, se fosse stato per la sola Amministrazione comunale, le seconde case avrebbero continuato a proliferare nella città, senza un minimo occhio di riguardo per i sestresi e, soprattutto, per le giovani coppie che decidono di rimanere a Sestri Levante invece di “emigrare” altrove…La giunta di centro-sinistra, che a parole si dice così vicina agli “ultimi” e così attenta alla giustizia sociale, questa volta – come tante altre - si è dimostrata insensibile all’interesse reale di Sestri Levante e dei suoi abitanti. Del resto, tutta la vicenda del nuovo piano regolatore è una vicenda con poche luci e tante ombre. E’ ancora viva, nella cittadinanza, la memoria del fallimento della GEPCO - l’impresa edile che stava realizzando i lavori del primo lotto – e della latitanza del marchese Giacomo Cattaneo Adorno, titolare della stessa GEPCO, ormai da mesi fuggito chissà dove per sottrarsi alla giustizia.



Infine, una parola sugli attuali cantieri di lavoro del nuovo PRU. Questi cantieri, come il gruppo di Forza Italia in Consiglio Comunale ha sottolineato più volte, sembrerebbero non rispondere alle esigenze di sicurezza, soprattutto per quanto riguarda chi si trova a transitare, al fianco degli stessi, sulla trafficata via Aurelia. Infatti, a dividere la zona di lavoro dalla strada è un semplice reticolato metallico. Accesso impedito, dunque, ai pedoni, per l’assenza di marciapiede; e situazione di pericolo per i numerosi motorini e biciclette che lì quotidianamente transitano, e che si trovano di fatto messi in seria difficoltà nel tenere il lato destro della carreggiata. Inoltre, per il modo in cui il reticolo divisorio è stato sistemato, risulta molto difficoltoso svoltare a destra in via della Chiusa: i cittadini residenti in questa via, più volte, hanno mostrano preoccupazione a tal riguardo. Ripetutamente, come detto, il gruppo di Forza Italia e altri gruppi d’opposizione hanno sollecitato l’Amministrazione comunale ad interessarsi di questi cantieri che si trovano sul suo territorio, ma niente finora è stato fatto, e le situazioni di pericolo sottolineate in precedenza rimangono tutte, purtroppo, ancora vive e presenti. Con una scelta poco oculata, si è voluto costruire “a raso” della strada e tutto concentrato in poco spazio: da qui i problemi di sicurezza (da non dimenticare è anche la presenza, a fianco ai cantieri, di due scuole) e di impatto ambientale (il cosiddetto “pugno negli occhi” per chi guarda) notati anche, quest’estate, da molti turisti giunti in città.



Oltre al danno del nuovo piano regolatore, dunque, anche la beffa di queste situazioni descritte. L’Amministrazione prometteva mare e monti col nuovo PRU. Sul mare, per fortuna dei sestresi, lottizzazioni non se ne possono fare; i monti, invece, sono andati in fiamme coi due incendi del 2003 e 2004 a Sant’Anna e Punta Baffe, senza una seria opera di cura dei boschi e di prevenzione. Il verde sparisce, il cemento aumenta…alla faccia dell’amore per l’ambiente e il territorio di cui la sinistra è solita riempirsi la bocca.




Gianteo Bordero

Vice-presidente del Consiglio Comunale di Sestri Levante

Consigliere Comunale di Forza Italia, Sestri Levante

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