giovedì 15 gennaio 2004

Comunicato stampa del 13 gennaio 2004

Gruppo di Forza Italia in Consiglio Comunale di Sestri Levante

Il gruppo consiliare di Forza Italia ha accolto con soddisfazione i due milioni e duecentomila euro che il Governo di centrodestra ha stanziato per il PRUSST (Piano di riqualificazione urbana e di sviluppo sostenibile del territorio) di Sestri Levante: non sono briciole. Ma, come è emerso nella seduta di Consiglio Comunale di ieri sera, 12 gennaio, la scelta dell’amministrazione sestrese su come utilizzare questi fondi ci lascia perplessi. Vorremmo, innanzitutto, che i 1.500.000 euro stanziati dalla Giunta per la riqualificazione della passeggiata a mare (primo lotto), venissero usati per elaborare un progetto (di cui la città ha urgente bisogno) che tenga conto della peculiarità della nostra passeggiata, nel rispetto delle tradizioni e dell’ambiente di Sestri Levante. Ma soprattutto, siamo fortemente critici con l’amministrazione di sinistra-centro per la scelta di destinare 519.666 euro per finanziare un progetto molto discutibile: quello delle due famigerate piscine nelle aree ex-Fit. Vi erano, nel PRUSST presentato al Governo, circa altre trenta opere che potevano essere finanziate (tra le altre, la nuova caserma dei Carabinieri, di cui si sente particolarmente la necessità, per il mantenimento dell’ordine pubblico, specialmente nei mesi estivi). Invece, con questa scelta, la Giunta Lavarello dimostra l’assoluta continuità con la passata amministrazione. Dimostra un’ostinazione cieca e poco buon senso, la scarsa volontà di rivedere un progetto sbagliato come quello delle due piscine. L’assurdo è che, di queste due piscine, una sarà “olimpionica” (50 metri) ma scoperta, e quindi utilizzabile per un periodo molto ristretto dell’anno; l’altra – quella coperta – sarà di 25 metri e a sole 6 corsie (e quindi non agonistica). Già in campagna elettorale avevamo sottolineato la scarsa lucidità di tale progetto. Inoltre, abbiamo il timore che i costi di gestione dei due impianti possano ricadere soltanto sulle tasche dei cittadini. Buon senso avrebbe voluto la costruzione di una sola piscina, agonistica e “olimpionica”, ma coperta e quindi utilizzabile tutto l’anno, con benefici per la cittadinanza e per l’eventuale crearsi di società sportive di nuoto e pallanuoto. Così non è: il sindaco Lavarello ha perso una buona occasione per dimostrare la volontà e il coraggio (manifestati, a parole, in campagna elettorale) di porsi in discontinuità col suo predecessore; predecessore di cui noi non sentiamo la nostalgia e di cui Lavarello, evidentemente, non è che il portavoce e la prosecuzione di fatto.

Graziano Stagni

Gianteo Bordero

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