IL POPOLO DELLA LIBERTÀ – SESTRI LEVANTE
COMUNICATO STAMPA DEL 18 GIUGNO 2009
Il voto europeo del 6 e 7 giugno a Sestri Levante ha messo innanzitutto in evidenza un crollo di ampie proporzioni del Partito Democratico. Alle elezioni politiche del 2008 il Pd aveva raccolto, nella nostra città, il 42,1% dei consensi; alle europee 2009 si è fermato al 34%. Si tratta di un calo di ben 8 punti percentuali rispetto a un anno fa. Se poi raffrontiamo il dato delle europee 2009 con quello delle europee 2004, le cose per il Partito Democratico vanno ancora peggio: allora la lista Uniti nell’Ulivo, che raccoglieva Ds e Margherita, ottenne il 44,4% dei voti. La perdita è stata, in questo caso, del 10,4%. In termini assoluti, dal 2004 al 2009 il partito che governa Sestri Levante è passato da 5072 a 3454 voti, lasciando per strada il 31,9% dei consensi che raccoglieva tra i cittadini, quasi un elettore su tre.
Per quel che riguarda invece il nostro partito, il Popolo della Libertà, se è vero che vi è stata una flessione rispetto alle elezioni politiche del 2008 (dal 30,7% al 29,5%), guardando alle europee del 2004 si scopre che Forza Italia e Alleanza Nazionale, che allora correvano ancora divise, ottenevano in totale il 24,9% dei consensi, 2849 voti. Ciò significa che oggi il Popolo della Libertà è cresciuto, rispetto al 2004, del 4,6% in termini percentuali e, in termini assoluti, di 147 voti (ne ha raccolti, il 6 e 7 giugno, 2996).
Questi dati indicano, come elemento politico di prim’ordine, il differente esito dei processi di unione e semplificazione avvenuti rispettivamente col Partito Democratico e col Popolo della Libertà. Nel primo caso assistiamo oggi al fallimento sostanziale della fusione dei Democratici di Sinistra e della Margherita in un unico soggetto; nel secondo caso, invece, osserviamo la buona riuscita della convergenza di Forza Italia e Alleanza Nazionale nel Pdl, una convergenza che trova il gradimento dell’elettorato sestrese. In sintesi: nella nostra città, mentre il Pd prende meno voti di Ds + Margherita, il Pdl prende più voti di Forza Italia + An.
Per avere conferma del fatto che ha preso corpo, a Sestri Levante, una tendenza favorevole al centrodestra e di sfiducia nei confronti del centrosinistra, basta guardare ai dati delle coalizioni attualmente presenti in Consiglio Comunale. Il centrosinistra che sostiene il sindaco Lavarello ha ottenuto, il 6 e 7 giugno, il 42,5% dei consensi, mentre il centrodestra, rappresentato dal gruppo Pdl-Lega-Udc, ha raggiunto quota 44,1%. La sinistra radicale - che nel nostro Comune è all’opposizione - è al 7,6%. Anche se si è trattato di elezioni europee e non amministrative, quello che è importante cogliere è appunto il trend, la tendenza, che in modo chiaro e incontestabile indica un declino della sinistra e una crescita del centrodestra a Sestri Levante.
Per questo non è possibile concordare con quanti, nei giorni scorsi, hanno parlato di Sestri Levante come di una “roccaforte del Pd”. Il Partito Democratico, su base nazionale, ha perso, rispetto alle politiche del 2008, il 7,3% dei consensi; a Sestri, come abbiamo visto, ha perso l’8%. Dove sia la “roccaforte” è difficile a dirsi. Quello che invece rileva, numeri alla mano, è il cambio di direzione del vento politico nella nostra città, con un centrodestra che cresce a vista d’occhio e che ormai è una realtà forte e radicata anche a Sestri Levante.
I dirigenti e i consiglieri comunali
del Popolo della Libertà, Sestri Levante
Graziano Stagni
Giancarlo Stagnaro
Gianteo Bordero
Marco Conti
Giuseppe Ianni
giovedì 18 giugno 2009
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento