CONSIGLIO COMUNALE DI SESTRI LEVANTE
GIANTEO BORDERO
CAPOGRUPPO CONSILIARE DEL “POPOLO DELLA LIBERTÀ”
COMUNICATO STAMPA DEL 3 FEBBRAIO 2010
I numeri non sono opinabili. I risultati delle elezioni comunali a Sestri Levante dell’aprile 2008 parlano chiaro: l’Unione di Centro non avrebbe avuto diritto a un consigliere comunale. Se oggi l’Udc ha un rappresentante in Consiglio è soltanto per il passaggio al partito di Casini del consigliere Ianni, già candidato sindaco contro Lavarello, già fondatore a Sestri Levante del Circolo della Libertà berlusconiano, già tesserato di Forza Italia nonché membro del direttivo cittadino e del coordinamento provinciale del medesimo partito.
E allora vediamoli, questi numeri. Le liste che nel 2008 sostenevano Ianni, allora candidato sindaco del centrodestra, ottennero i seguenti risultati alle amministrative di aprile: il Popolo della Libertà conquistò 1.813 voti, pari al 16,6%; la Lega Nord 435 voti, pari al 4%; l’Udc 387 voti, pari al 3,5%. I conti, sulla base della legge elettorale comunale vigente, sono presto fatti: al centrodestra spettano 4 consiglieri: uno è il candidato sindaco sconfitto al ballottaggio, che entra come espressione di tutta la coalizione, mentre gli altri 3, secondo il metodo di assegnazione previsto dalla legge, vanno al Pdl. Nel caso di ipotetiche dimissioni del candidato sindaco sconfitto, la legge prevede che il posto vacante venga assegnato alla coalizione che lo ha sostenuto e, in particolare, al partito della coalizione che ne ha diritto: numeri alla mano, tale seggio andrebbe non all’Udc, ma ancora una volta al Popolo della Libertà.
Ora, si dà il caso che il recente accordo su base regionale tra l’Unione di Centro e il candidato della sinistra alla presidenza della Liguria collochi il partito a cui oggi appartiene il consigliere Ianni in una posizione opposta a quella in cui esso si trovava al momento delle elezioni comunali, nelle quali si era schierato al fianco del centrodestra. In seguito a ciò, lo schieramento di centrodestra nel Consiglio Comunale di Sestri Levante, che, come detto, in seguito al voto dell’aprile 2008 aveva ottenuto 4 consiglieri, oggi, a causa delle scelte ondivaghe e contraddittorie dell’Unione di Centro, rischia di vedere falsato il risultato elettorale di due anni fa.
Ma non è soltanto una questione partitica: è innanzitutto una questione di rispetto della volontà popolare e quindi della democrazia. La domanda sorge spontanea: il consigliere Ianni, che ha ricevuto dai cittadini di Sestri il mandato di fare opposizione alla Giunta Lavarello, pensa di poter portare avanti tale mandato di opposizione dopo che il suo attuale partito e i suoi massimi dirigenti hanno siglato un ampio patto politico regionale col centrosinistra, cioè con lo stesso schieramento a cui appartiene il sindaco di Sestri Levante? E non ritiene quantomeno anomalo che il candidato alla presidenza della Regione che egli sostiene, il già Pci-Pds-Ds Claudio Burlando, sia lo stesso a cui stanno dando il loro appoggio il sindaco Lavarello e i partiti della maggioranza consiliare di Sestri, nonché i partiti dell’estrema sinistra che sono portatori di valori opposti a quelli che a parole dice di voler promuovere l’Udc?
A Ianni vorrei ricordare quanto dichiarò in Consiglio Comunale, l’11 luglio del 2007, il consigliere Massimo Bixio - anch’egli candidato sindaco del centrodestra alle elezioni del 2003 - nel momento in cui decise di intraprendere un altro percorso politico, che lo ha poi portato ad aderire al Partito Democratico e ad entrare nella Giunta Lavarello, come assessore alla viabilità, nel mandato amministrativo che ha preso il via nel 2008: “Ho deciso - disse Bixio - di dimettermi dalla mia carica di consigliere comunale perché non mi sento più di rappresentare quell’elettorato grazie al quale sono stato seduto in questi anni in questo Consiglio Comunale”. Ianni, fino al momento del suo passaggio all’Udc, ha più volte pubblicamente deprecato, con parole dure, il cambio di schieramento di Bixio. Sarebbe interessante sapere che cosa ne pensi oggi.
Gianteo Bordero
mercoledì 3 febbraio 2010
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento