GRUPPO CONSILIARE “IL POPOLO DELLA LIBERTA’ – LEGA NORD”
COMUNICATO STAMPA DELL’11 MAGGIO 2010
L’atto di indirizzo con cui la maggioranza consiliare ha dato il via libera al passaggio di gestione delle piscine di Sestri Levante dal Circolo Nuoto Lucca alla società Mito/Julio - con annessa garanzia fideiussoria da parte del Comune non ancora quantificata ma che sicuramente si aggirerà attorno al milione di euro - rappresenta l’ennesimo capitolo di una vicenda che in questi anni ha fatto venire a galla tutto il pressapochismo amministrativo della Giunta Lavarello.
Il cambio di gestione, infatti, è dovuto a una sentenza del Tar del 2008, confermata dal Consiglio di Stato nel 2009, che ha accolto un ricorso presentato dalla società Mito/Julio e ha dichiarato illegittimo il modo in cui, nel 2006, la Giunta sestrese aveva assegnato al Circolo Nuoto Lucca la presa in carico degli impianti natatori. Tale assegnazione, infatti, aveva avuto luogo tramite procedura negoziata, senza pubblicazione di bando, dopo che l’Amministrazione aveva deciso di non aggiudicare la precedente gara d’appalto vinta dalla società Mito/Julio di Torino. Scriveva il Tar a questo proposito: “L’esito della gara (la prima gara d’appalto) appare perfettamente coerente con la disciplina della stessa come predisposta consapevolmente dall’Amministrazione”.
Quello che ha luogo oggi - cioè il cambio di gestione - è quindi frutto degli errori compiuti quattro anni fa dall’Amministrazione. Per questo il nostro gruppo ha votato contro l’atto di indirizzo presentato al Consiglio Comunale: perché ad assumersi la responsabilità politica di tale atto devono essere coloro che quattro anni fa hanno sbagliato.
Inoltre, rimangono in piedi le nostre forti perplessità in merito a tutta la “vicenda piscine”. In particolare riguardo a:
- la scelta di costruire un impianto coperto e non olimpionico (non utilizzabile per gare e manifestazioni ufficiali) ed uno olimpionico ma scoperto (utilizzabile solo per pochi mesi all’anno);
- la mancata copertura totale dei costi di costruzione con gli oneri di urbanizzazione derivanti dal piano ex Fit e la scelta di utilizzare a tal fine soldi pubblici;
- lo stato di incertezza nel quale ancora oggi versano i lavoratori che operano all’interno delle piscine;
- alcune bollette dell’acqua che avrebbero dovuto essere pagate dal Circolo Nuoto Lucca e che invece si trovano intestate al Comune, per un totale di 46 mila euro.
Se a tutto ciò si aggiunge l’ingiustificabile ritardo nella realizzazione del parco urbano che dovrebbe sorgere vicino all’area delle piscine, il quadro è completo. Nel marzo 2008 la Giunta Lavarello annunciava: l’avvio della realizzazione del parco “avverrà nei prossimi mesi”. Di mesi ne sono passati 25 e del parco non c’è traccia. Come si può dar credito politico, dunque, a un’Amministrazione pressappochista, confusionaria, che promette e non mantiene?
Gianteo Bordero (capogruppo)
Marco Conti
Giancarlo Stagnaro
Nessun commento:
Posta un commento