mercoledì 17 novembre 2010

COSI' IL COMUNE DI SESTRI LEVANTE HA SPREMUTO I CITTADINI

Testo dell'intervento che ho tenuto durante il Consiglio Comunale di Sestri Levante il 16 novembre 2010, in merito al Rendiconto di Gestione 2009.

Visto che siamo in periodo di olive e di olio, potremmo paragonare il Bilancio Consuntivo 2009, che ci troviamo a discutere questa sera, ad una abbondante spremitura. La grande spremitura delle tasche dei cittadini sestresi, che l’anno passato si sono visti piovere sulla testa una gragnola di aumenti di tasse, canoni e quant’altro, giustificata allora dall’assessore Ceselli con la supposta necessità di attingere risorse per il Comune a causa – uso le parole dell’assessore – del “furto”, dello “scippo”, della “rapina” messi in atto dal governo nei confronti degli Enti locali. Ebbene, alle parole di Ceselli rispondono, contraddicendole, i numeri del Rendiconto 2009.


Un Rendiconto che, peraltro, ha avuto un iter travagliato. Lo prova in primo luogo il fatto che siamo qui a discuterlo praticamente a fine anno, tanto che gli stessi Revisori dei Conti, nella loro relazione, raccomandano - cito testualmente - “per la successiva annualità di effettuare una rendicontazione più tempestiva, che consenta di rispettare i termini di legge per l’approvazione del Consuntivo. Questo – proseguono i Revisori – anche ai fini di poter utilizzare l’eventuale avanzo di amministrazione non vincolato tenendo conto delle priorità in ordine al finanziamento dei debiti fuori bilancio ed al vincolo per crediti di dubbia esigibilità”.


In secondo luogo, che questo Rendiconto sia frutto di un percorso a dir poco faticoso è testimoniato dal fatto che sono state necessarie ben due stesure del Bilancio per giungere alla versione definitiva, quella che stasera siamo chiamati a votare. Nella prima versione, quella già approvata dalla Giunta e poi sostituita dalla presente, risultavano spese correnti maggiori per 350 mila euro nel settore Ambiente e Territorio, alla voce “servizio smaltimento rifiuti”. 350 mila euro che sono poi andati ad ingrossare il già copioso avanzo di amministrazione, che nella prima versione risultava essere di 3.351.000 euro, mentre nella seconda risulta essere di 3.701.000 euro. Appunto, 350 mila euro in più. A tal proposito, chiediamo all’assessore Ceselli una spiegazione in merito a tale significativa modifica che ha reso necessario annullare la prima delibera e votarne una seconda.


Parlavamo all’inizio di “spremitura”. Lo si evince proprio dal dato sull’avanzo di amministrazione, che chiude, come detto, a 3.701.000 euro, mentre nell’anno precedente risultava pari a 1.996.000 euro. Lo si evince poi dai dati sulle entrate tributarie ed extratributarie, entrambe in aumento rispetto al 2008. In particolare, per quanto riguarda le entrate tributarie, la tassa sulla spazzatura, la TARSU, passa da 2.630.000 euro a 3.208.000 euro, in conseguenza della revisione delle tariffe adottata con delibera di Giunta il 12 febbraio 2009. Per quanto riguarda le entrate extratributarie, svettano le “Sanzioni codice della Strada”, le cosiddette “multe”, che passano da 606.000 euro del 2008 a 1.269.000 euro del 2009. Un aumento cospicuo, anche al netto della riscossione coatta per contravvenzioni verbalizzate nel 2004 e prima non pagate. Sempre tra le entrate extratributarie fa la sua comparsa il Cosap, il Canone per l’occupazione del suolo pubblico, che l’anno scorso ha sostituito la Tosap, l’omonima tassa, garantendo all’Amministrazione 590.000 euro, mentre la Tosap ne portava 527.000. In totale, le entrate extratributarie passano dai 4.953.000 euro del 2008 ai 5.876.000 euro del 2009. Quasi un milione di euro in più. E il cittadino paga.


E veniamo al capitolo relativo ai trasferimenti, dove ci imbattiamo in qualche sorpresa. Vediamo ad esempio che il totale dei trasferimenti passa dai 6.171.000 del 2008 ai 5.884.000 del 2009, quindi più di 200 mila euro in meno. Ma la cosa interessante è andare a vedere la composizione e il trend di questi trasferimenti. E così scopriamo che ad aver subìto una sensibile riduzione sono i trasferimenti dalla Regione Liguria al Comune di Sestri Levante. Sia i trasferimenti correnti, che erano 1.960.000 euro nel 2008 e sono 1.674.000 nel 2009, sia i trasferimenti per funzioni delegate. In particolare, tra questi ultimi, vediamo che il contributo regionale per le politiche abitative passa dai 216 mila euro del 2008 ai 148 mila euro del 2009, il contributo regionale per l’assistenza scolastica passa da 105 mila euro a 98 mila euro, e soprattutto il contributo regionale per anziani passa dai 675 mila euro del 2008 ai 409 mila euro del 2009, 265 mila euro in meno. E mentre abbiamo più 10 mila euro di contributo regionale per minori e più 15 mila euro di contributo regionale per i disabili, per quanto riguarda il contributo regionale per attività sociale passiamo dagli 821 mila euro del 2008 ai 669 mila euro del 2009: meno 150 mila euro. Chissà che cosa ne pensa, di tutti questi tagli, l’assessore Valentina Ghio.


Una riflessione va fatta anche sui trasferimenti dallo Stato al Comune per il mancato introito dell’ICI sulla prima casa, abolita dal governo Berlusconi nel 2008. Nel 2009 l’importo certificato di tale trasferimento di risorse, come emerge dalla relazione dei Revisori dei Conti, è stato pari a 1.642.000. L’assessore Ceselli ne aveva messi a bilancio 1.500.000 mila. Quindi, rispetto alle previsioni dell’assessore, sono arrivati dal governo 142 mila euro in più. Per due anni, in questa sede, ci siamo sentiti dire e ridire dall’assessore, dal sindaco e dalla maggioranza che con l’abolizione dell’ICI sulla prima casa il governo metteva alla fame i Comuni. Noi abbiamo sempre sostenuto che non era così, e oggi ne abbiamo anche la prova provata. Se si sommano infatti a tali trasferimenti le entrate derivanti dall’ICI ancora vigente sulle seconde case, sulle attività commerciali e quant’altro, pari a 5.705.000 euro, otteniamo la cifra di 7.347.000 euro, di gran lunga superiore a quella di 6.719.000 euro che il Comune otteneva prima del 2008. Quindi potremmo perfino dire, numeri alla mano, che il Comune di Sestri Levante, dall’abolizione dell’ICI sulla prima casa, ci ha persino guadagnato. Il contrario del “furto”, il contrario dello “scippo”, il contrario della “rapina”. Semmai bisognerebbe dire un “grazie Roma” che però dubitiamo di sentire questa sera dai banchi della maggioranza.


Venendo poi alla parte relativa alle spese, si può sùbito osservare che assistiamo ad un aumento della spesa corrente e ad una contrazione della spesa in conto capitale. Per quanto riguarda la spesa corrente, il dato del 2009 consolida purtroppo una tendenza che si registra da diversi anni: nel 2007 la spesa corrente è aumentata del 7,4%, nel 2008 del 5,49%, nel 2009 un aumento più lieve dello 0,1% circa. Per quanto riguarda la spesa in conto capitale, passa dai 5.802.000 euro del 2008 ai 5.300.000 euro del 2009, con una diminuzione di 500 mila euro, pari all’8,64%. Sul totale delle spese, quelle correnti incidono per il 67,43%, quelle in conto capitale per il 18,21%. Segnaliamo dunque, per l’ennesima volta, che è necessario agire ulteriormente sul fronte del contenimento della spesa corrente, mettendo in atto politiche virtuose volte all’eliminazione degli sprechi, al risparmio, alla maggiore efficienza.


Da notare, in particolare, l’aumento delle spese correnti per prestazioni di servizi, che passano da 7.397.000 euro a 7.925.000 euro, in percentuale dal 37,7 al 40,3% sul totale delle spese correnti; la sostanziale stabilità delle spese per il personale, che passano dal 36,53% al 36,28%; l’aumento delle spese per l’acquisto di beni di consumo, da 753 mila a 833 mila euro; infine l’aumento delle spese per oneri straordinari della gestione, raddoppiate rispetto al 2008, da 137 mila a 278 mila euro.


Per quanto concerne l’esame delle funzioni di spesa corrente, osserviamo un aumento per quel che riguarda la gestione del territorio e ambiente (in particolare la gestione dei rifiuti) e una contrazione del settore sociale, con 300 mila euro in meno rispetto al 2008. Da segnalare anche lo 0,82% destinato al turismo, lo 0,17% destinato allo sviluppo economico, l’1,53% destinato al settore sportivo e ricreativo. Turismo, sviluppo economico e settore sportivo vengono penalizzati anche negli investimenti. Il settore sportivo registra, in conto capitale, 89 mila euro, pari all’1,70%, in netta diminuzione rispetto al 2008. Lo sviluppo economico e il turismo, invece, si attestano in conto capitale a quota zero virgola zero zero. Quando si dice le priorità strategiche… Segnalo, tra l’altro, che anche per quel che riguarda gli investimenti il settore sociale passa da 1.399.000 euro del 2008 a 876.000 euro del 2009, scendendo in percentuale dal 24,13 al 16,54%.


Per quanto concerne poi il conto economico, facciamo nostre le osservazioni dei Revisori dei Conti, i quali affermano che “l’equilibrio economico è un obiettivo essenziale ai fini della funzionalità dell’Ente. Il mantenimento del pareggio economico della gestione deve essere pertanto considerato un obiettivo da perseguire”.


Infine, una riflessione sull’indebitamento e sulla gestione del debito. L’indebitamento del Comune di Sestri Levante, a fine 2009, è pari a 18.787.000 euro. Ciò significa che ogni nuovo sestrese che nasce si ritrova sulle spalle un debito di più di mille euro. Credo che un’Amministrazione seria e che davvero abbia a cuore il futuro debba mettere in atto robuste politiche di riduzione di questo debito: è un atto dovuto nei confronti delle nuove generazioni. Per questo il nostro gruppo si augura che, come peraltro consigliato dai Revisori dei Conti nella loro Relazione, l’avanzo di amministrazione non vincolato possa essere utilizzato in tale direzione.


In conclusione deve essere ribadito il dato politico che emerge dal Rendiconto di Gestione 2009: il robusto aumento delle tasse e il forte aumento dell’avanzo di amministrazione. Il combinato disposto di questi due elementi ci dice che la Giunta Lavarello, in un periodo di crisi economica che ha colpito in maniera significativa anche il nostro Paese, ha scelto non soltanto di andare a tartassare i cittadini, ma lo ha fatto anche oltre il necessario. Insomma, in un momento di crisi avete spremuto i sestresi e poi vi siete tenuti i soldi lì. Credo che sia una politica che si commenta da sola. Del resto, altre politiche questa Amministrazione non sembra ontologicamente in grado di metterne in campo. Eppure sono quelle che servirebbero alla città: quelle virtuose, liberali e improntate allo sviluppo.

Gianteo Bordero
Capogruppo “Il Popolo della Libertà” - Sestri Levante

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