CONSIGLIO COMUNALE DI SESTRI LEVANTE
GRUPPO CONSILIARE “IL POPOLO DELLA LIBERTA’ – LEGA NORD”
COMUNICATO STAMPA DEL 28 APRILE 2010
Come hanno osservato in una nota i consiglieri regionali del Pdl Roberto Bagnasco, Raffaella Della Bianca, Gino Garibaldi, Franco Rocca e Matteo Rosso, la sentenza con cui il 21 aprile il TAR ha annullato la delibera della Regione Liguria che assegnava quattro milioni di euro di fondi FAS - tra gli altri - al Comune di Sestri Levante mette a nudo “la superficialità e il pressapochismo” della Giunta Burlando. A causa di questa superficialità e di questo pressapochismo cade ora nell’incertezza - checché ne dica il sindaco Lavarello - il progetto per il quale il Comune di Sestri aveva chiesto di poter accedere ai FAS, e cioè la riqualificazione del fronte mare di Riva Trigoso, da molto tempo attesa dai cittadini.
Leggendo infatti la sentenza del TAR, salta subito agli occhi quanto scrive il Collegio giudicante spiegando le ragioni dell’annullamento (previa sospensione dell’efficacia) della delibera ragionale. Il Tribunale osserva, in punta di diritto, che l’approvazione della graduatoria per l’assegnazione dei FAS non doveva essere di competenza dell’organo politico (cioè la Giunta), bensì dell’apposita Commissione di valutazione, organo esclusivamente gestionale. “Oggi - ricorda il TAR - costituisce principio cardine dell’azione dei pubblici poteri, quale diretta espressione dei canoni fissati dall’articolo 97 della Costituzione, quello della netta separazione funzionale tra l’attività di indirizzo e programmazione, riservata agli organi politici, e quella gestionale, riservata ai responsabili degli uffici e dei servizi”. E’ davvero una bella tirata d’orecchie alla Giunta regionale.
Ma, purtroppo, c’è di più. Perché il Tribunale Amministrativo spiega che il problema sta a monte, e cioè nel Bando stesso per l’assegnazione dei FAS. E’ proprio il Bando, infatti, a prevedere, al punto 9.4, che “la Giunta regionale approva la graduatoria dei progetti ammissibili a finanziamento, e individua i progetti finanziati nell’ambito della dotazione finanziaria di 32 milioni di euro”. Tutto questo lascia supporre che non basterà, come auspicato dal sindaco Lavarello, un semplice intervento dei dirigenti regionali per sanare la situazione: se, come scrive il TAR, il nocciolo del problema sta nel Bando, è probabile che la questione non possa essere risolta così facilmente. Ciò comporterà allungamento dei tempi, il rischio di altri ricorsi e la possibilità di una diversa ripartizione dei fondi. E’ davvero un “pasticciaccio brutto”, che nessuno può liquidare come un mero “errore di forma”. Perché - ricordiamolo - spesso in democrazia la forma è sostanza.
Gianteo Bordero (capogruppo)
Marco Conti
Giancarlo Stagnaro
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