venerdì 10 giugno 2005

Referendum
L'astensione come risposta
alla «dittatura del desiderio»
di Gianteo Bordero - 10 giugno 2005
Ipse dixit. Umberto Veronesi, paladino dei «quattro sì», non ha dubbi. Sul Corriere della Sera del 6 giugno, parlando della diagnosi preimpianto cui la legge 40 pone dei vincoli che i referendari vorrebbero abrogare, dice invece che essa è sempre necessaria e doverosa, in modo che «l'embrione, se difettoso, non venga inserito nell'utero». «Difettoso», proprio così. Manco stesse parlando di un pezzo di ricambio dell'automobile. Non lo sfiora neppure lontanamente l'idea - o perlomeno il dubbio - che lì, in quel piccolo «grumo di cellule» (come lo definiscono molti referendari), possa abitare una persona, con il suo patrimonio genetico unico e irripetibile, coi suoi diritti inalienabili di esserci, di nascere, di crescere...CONTINUA...

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