Gruppo consiliare "Forza Italia" - Sestri Levante
LA SINISTRA A SESTRI LEVANTE: IL PARTITO DELLE TASSE
Comunicato stampa del 26 marzo 2003
“Piangere e fottere”: questo detto napoletano sembra diventato la linea politica della sinistra che governa la città di Sestri Levante: scaricare tutte le colpe sul Governo per mascherare la propria incapacità amministrativa. Ciò si è reso ancor più evidente durante la seduta di Consiglio Comunale del 25 marzo, che aveva all’ordine del giorno alcune pratiche solo apparentemente di normale amministrazione. Eppure queste pratiche contengono, sullo sfondo, generalizzati aumenti delle tasse e delle imposte comunali. Nelle ultime due settimane, da parte dell’Amministrazione comunale, sono state adottate delibere che prevedono:
- Aumento dell’Imposta Comunale sugli Immobili dal 4,5 al 4,75 per mille per quanto riguarda la prima casa;
- Aumento dell’Imposta Comunale sugli Immobili affittati a residenti come prima casa (con contratto regolarmente registrato), dal 4,5 al 6 per mille;
- Aumento dal 5,5 al 6,5 per mille dell’ICI per i locali destinati ad uso commerciale e artigianale;
- Aumento dell’ICI dal 5,5 al 5,75 per mille per le unità immobiliari destinate ad alberghi e pensioni.
Sono anche previsti:
- Aumento generalizzato della tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani, pari al 6%
- Aumento delle tariffe per le concessioni cimiteriali.
E’ inoltre stata approvata, dalla giunta, una serie di tariffe e provvedimenti normativi sempre più vessatori per i cittadini di Sestri Levante: la pressione fiscale stabilita dall’Amministrazione di sinistra-centro aumenterà quindi in maniera rilevante ed esponenziale.
Il gruppo consiliare di Forza Italia ha contestato con forza questa politica di aumenti indiscriminati portata avanti dalla giunta Lavarello, indicando invece nella lotta agli sprechi e nella razionalizzazione e semplificazione delle procedure e delle funzioni una linea praticabile e meno vessatoria nei confronti dei cittadini. Troppi sprechi si vedono in città: opere pubbliche, inaugurate di recente, che già richiedono interventi di rattoppo (emblematico è il caso di viale Dante); oppure abbandonate all’incuria e al degrado (si vedano, ad esempio, i giardini di via Paggi e via Sara). Su questa linea abbiamo detto no alle pratiche proposte dall’Amministrazione Comunale nel corso dell’ultima seduta:
- NO al progetto riguardante le nuove costruzioni e la nuova sistemazione delle aree ex Ledoga, compresa la demolizione dell’edificio esistente; questo provvedimento implica un grosso sforzo finanziario non prioritario nel momento attuale;
- NO alle modifiche dei regolamenti che fanno da sfondo alla politica di aumenti delle tasse e delle imposte: tra l’altro, non avendo ottenuto la maggioranza qualificata dei 2/3, tali regolamenti dovranno essere rivotati nella prossima seduta di Consiglio.
Siamo sempre in attesa della presentazione, entro il 31 marzo, del bilancio. Il fatto che essa avvenga alla scadenza ultima del periodo utile, lascia intravedere la difficoltà, da parte dell’Amministrazione, di gestire oculatamente le risorse disponibili.
Graziano Stagni
Gianteo Bordero
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