lunedì 18 giugno 2007

Referendum porto Sestri Levante:
bocciata la giunta Lavarello
di Gianteo Bordero*
COMUNICATO STAMPA DEL 18 GIUGNO 2007
    L’esito del referendum sul porto di Sestri Levante non rappresenta soltanto la bocciatura, da parte dei cittadini della Bimare, di un progetto confuso e malconfezionato dalla giunta Lavarello e dalla maggioranza che lo sostiene. E’, soprattutto, un segnale politico chiaro e inequivocabile, un avviso di sfratto ad una Amministrazione che in quattro anni non è stata capace di mettere in campo un progetto credibile di sviluppo della città. Un’Amministrazione che è stata in grado soltanto di vessare i cittadini con lo strumento della leva fiscale e di intaccare il patrimonio ambientale di Sestri con un aumento rilevante della quantità di cemento sul territorio comunale. I sestresi hanno detto chiaro, con il loro voto, che non ne possono più di una giunta che a parole vorrebbe sembrare onnipotente e che invece, nei fatti, non è capace di risolvere neppure il più piccolo dei problemi che la città si trova ad affrontare.

    Per quattro anni l’amministrazione Lavarello si è sempre mostrata sorda alle richieste di Forza Italia, vera e unica opposizione dopo il “voltagabbana” di alcuni consiglieri che nel 2003 avevano chiesto il voto agli elettori di centrodestra per poi fare armi e bagagli e saltare sul carro del vincitore. Anche sulla questione del porto, la giunta e la maggioranza hanno rifiutato ogni ipotesi di dialogo, bocciando tutti gli emendamenti e respingendo tutti i suggerimenti che Forza Italia aveva avanzato per rendere almeno presentabile il progetto fatto proprio dall’Amministrazione. Così il voto referendario non fa altro che confermare l’incapacità di Lavarello, dei suoi assessori e dei consiglieri che lo sostengono di mettersi in ascolto dei cittadini, di porre al primo posto, nella loro azione, il bene di Sestri Levante. Gli abitanti della Bimare sono stufi di una Amministrazione che sa soltanto porre dei freni alle enormi possibilità di sviluppo che la città possiede. Questo è, in sostanza, il messaggio politico che esce dal referendum sul nuovo porto di Sestri.
        *vice-presidente del Consiglio Comunale di Sestri Levante
        Consigliere comunale di Forza Italia, Sestri Levante

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